ITALIA BATTUTA DAGLI USA, TERZO KO IN NATIONS LEAGUE

Terza uscita e terza sconfitta per l’Italia nel primo round della Nations League. A Lincoln le azzurre di Davide Mazzanti, già battute da Turchia e Polonia, cedono nettamente alle padrone di casa degli Stati Uniti per 3-0(25-21, 25-18, 25-21), subendo per quasi tutta la gara il gioco delle campionesse del mondo in carica, al gran completo. Dopo due set molto complicati, nel terzo le azzurre reagiscono, mostrando buone cose, ma dovendo poi cedere nel finale.
Contro gli Usa il ct conferma Malinov in palleggio, Ortolani opposto, schiacciatrici Guerra e Sylla, centrali Olivotto e Lubian con l’unica novità rappresentata da Spirito al posto di Parrocchiale ma l’Italia fatica a ingranare, andando sotto 4-8 al primo time-out tecnico. Superato il blocco iniziale le azzurre crescono e, spinte da un’ispirata Lubian, si portano a due punti di distanza (20-22). Nel finale, però, il nuovo allungo delle americane spegne i sogni di rimonta di Malinov e compagne (21-25). Nel secondo set una serie di errori dell’Italia permette alla squadra statunitense di prendere il comando (4-8). Mazzanti inserisce prima Pietrini per Sylla e poi Mingardi per Ortolani ma gli Usa non rallentano e sfruttando a pieno la vena realizzativa della coppia Hill-Larson vanno sul 2-0 (18-25). Il terzo parziale, con Pietrini e Mingardi ancora in campo, vede un inizio convincente delle azzurre, complice anche qualche errore di troppo della selezione a stelle e strisce (5-2). Il servizio dell’Italia mette sotto pressione la ricezione americana e gli attacchi di Mingardi regalano all’Italia il massimo vantaggio (12-8). Ma in poche azioni le padrone di casa rientrano (15-15) e, una volta riportate le cose in parità, piazzano l’allungo decisivo, chiudendo il match (25-21).

Con questo ko l’Italia chiude così la pool americana con zero vittorie e un solo punto conquistato: un bilancio che comunque non pregiudica la corsa per la qualificazione alla Final Six di Nanchino, ma di certo obbliga le azzurre a non commettere più passi falsi sin dal prossimo round. Nella nottata americana la nazionale lascerà Lincoln e affronterà un lungo trasferimento per arrivare a Suwon, in Corea del Sud, facendo scalo a Dallas. Dalla prossima tappa l’Italia potrà contare sulla schiacciatrice Lucia Bosetti che prenderà il posto di Alice Degradi. In Corea (Pool 6, 22-24 maggio) le ragazze di Mazzanti troveranno sulla loro strada Russia, Germania e le padrone di casa.
“Non mi è affatto piaciuto l’atteggiamento iniziale della squadra, siamo scesi in campo come se avessimo un destino già scritto – commenta amareggiato Mazzanti – Durante la partita ho richiamato più volte le ragazze su questo aspetto e in parte mi hanno ascoltato perché pian piano siamo cresciuti. Una nota positiva è stata sicuramente il servizio, abbiamo battuto davvero bene, riuscendo a mettere in crisi una tra le linee di ricezione più forti al mondo. È andato bene anche il cambio palla nelle situazioni con palla in mano, cosa che negli altri giorni non era successa. Dobbiamo, invece, assolutamente crescere nella fase di contrattacco, continuiamo a sprecare troppo”. Il ct si dice “rammaricato per i risultati del girone, perché uscire senza neanche una vittoria complica tanto la qualificazione alla Final Six. Sapevo che nelle prime due tappe avremmo rischiato qualcosa in più, ma per andare avanti era necessario ottenere qualche successo. Noi dobbiamo proseguire nel percorso intrapreso e se faremo bene arriveranno anche i risultati. Vedendo anche i risultati strani delle altre pool non so cosa attendermi da cinque settimane di gare”. “È stata una partita molto difficile, perché davanti avevamo una tra le migliori formazioni al mondo – ammette Camilla Mingardi – Gli Stati Uniti hanno fatto vedere tutte le proprie qualità, ma noi soprattutto nel terzo set siamo riuscite a metterle in difficoltà. Credo che nonostante il ko, rispetto alle precedenti partite, siamo migliorate, dall’inizio della pool sto vedendo una squadra in crescita. Oggi sono stata chiamata in causa e come sempre ho cercato di dare il massimo per aiutare le mie compagne. La prima pool non è andata come volevamo, ma sono fiduciosa per le prossime tappe: siamo un gruppo che ha un grande potenziale e ha solo bisogno di tempo per crescere”.
(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]