Secondo il Piano Strategico del Gruppo Italgas nel periodo 2018-2024 la società ha previsto un piano di investimenti di 4 miliardi, in crescita di oltre il 30% rispetto al precedente Piano, di cui 2 miliardi per lo sviluppo e il miglioramento della rete, circa 800 milioni per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione (compreso il completamento, entro il 2020, del piano di installazione dei contatori di ultima generazione – smart meters), circa 450 milioni riguarderà la realizzazione delle opere di metanizzazione della Sardegna ed infine circa 420 milioni sono complessivamente destinati alla crescita attraverso operazioni di M&A e ai conseguenti investimenti da realizzare sulle reti di nuova acquisizione.
Con la realizzazione di questo Piano di investimenti il numero dei contatori gestiti crescerà da circa 6,6 milioni (dato al 31/12/17) a circa 7,1 milioni di fine Piano (senza contare le società affiliate). In aggiunta, un’ulteriore opzione di crescita è rappresentata dalle gare d’ambito con un ammontare di investimenti complessivamente stimabili in circa 1,6 miliardi, comprendenti sia le acquisizioni di reti di terzi che investimenti tecnici da realizzare negli ambiti aggiudicati, con una crescita del numero di contatori che arriveranno a fine Piano a circa 8,5 milioni (senza contare le società affiliate).
Tra gli altri punti qualificanti del Piano sono previsti la realizzazione dei previsti investimenti organici faranno crescere la Rab consolidata del 3,2% medio annuo nell’arco di Piano e di oltre il 5,3% medio annuo considerando la prevista evoluzione delle gare d’ambito; continuo focus sull’ottimizzazione dei costi operativi con l’obiettivo di migliorare i target di efficienza fissati dal Regolatore; costante attenzione all’ottimizzazione della struttura finanziaria, con l’obiettivo di coprire integralmente, grazie al significativo flusso di cassa operativo, sia il piano di investimenti sia la remunerazione del capitale di rischio garantendo anche una opportuna flessibilità finanziaria a supporto dello sviluppo; per gli anni 2018-2019-2020 sarà distribuito un dividendo pari al più alto tra l’importo risultante dal DPS 2017 (0,208 euro) incrementato del 4% annuo e il DPS equivalente al 60% dell’utile netto consolidato.
Per il 2018 si prevedono investimenti per oltre 500 milioni, mentre i ricavi sono attesi pari a circa 1,2 miliardi, con un EBITDA tra 810 e 830 milioni. Si stima una redditività degli assets superiore al 7% in termini di Ebit/Rab.
La RAB consolidata (incluso M&A) è attesa per fine anno pari a circa 6,2 miliardi. Il leverage è previsto pari a circa il 63% grazie alla significativa generazione di cassa.
Al 2024 grazie sia allo sviluppo organico sostenuto dal previsto piano di investimenti, che al completamento delle gare d’ambito, la RAB (incluso M&A e gare d’ambito) si prevede abbia raggiunto un livello di circa 8,4 miliardi. L’EBITDA è atteso nell’ordine di 1,1 miliardi, mentre il leverage è previsto essere inferiore al 60%.