A 13 anni dall’ultima partecipazione (Giappone 2006, ndr) l’Italia è di nuovo al Mondiale. Fra le mura del PalaOldrini di Varese, gremito in ogni ordine di posti, si chiude con una gioia incontenibile il percorso cominciato nel novembre 2017 dalla squadra del CT Meo Sacchetti. Il 75-41 sull’Ungheria ci regala l’ottava vittoria su undici incontri nelle FIBA World Cup 2019 Qualifiers. E ci consegna il pass per la rassegna iridata che si svolgerà in Cina dal 31 agosto al 15 settembre. Un viaggio bellissimo, cominciato a Torino contro la Romania il 24 novembre 2017, e proseguito dagli Azzurri per 455 giorni. Pochi passi falsi – di sicuro il più inatteso il ko con i Paesi Bassi – e tantissime emozioni – l’ultima, prima di stasera, il ritorno alla vittoria contro la Lituania a Brescia -, create da un gruppo di giocatori (26 utilizzati nelle sei finestre) che hanno sempre camminato insieme tenendo ben fisso nella testa l’obiettivo. Alla palla a due il quintetto scelto dal CT Meo Sacchetti è composto da Luca Vitali, Della Valle, Gentile, Brooks e Biligha. E’ tutto Azzurro l’abbrivio di gara, sostenuti a bordocampo anche dal sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Giancarlo Giorgetti e dal presidente CONI Giovanni Malagò. Gentile (6 punti), Della Valle (5) e Biligha trascinano l’Italia sul 13-2, con l’Ungheria a secco di realizzazioni per oltre cinque minuti. Coach Ivkovic cerca risposte dai suoi dopo un inizio da incubo, trovando una scossa con Vojvoda e Jones che accorciano fino al 15-9 Italia di fine primo quarto.
La difesa Azzurra non concede bis ai magiari (2 rimbalzi offensivi dell’Ungheria nella prima metà gara), e si affidano a Vojvoda per rimanere in linea di galleggiamento. I canestri di capitan Aradori, e il 3/3 ai liberi di Della Valle, mandano però sott’acqua l’Ungheria, ricacciata a -11 al minuto 14. Il 24-13 rimane congelato per oltre 2 minuti, poi è la tripla sulla sirena dei 24’’ di Ricci che fa esplodere il PalaOldrini (27-13). Gli Azzurri sono in fiducia, e allungano ulteriormente fino a rientrare negli spogliatoi sul 34-15. Biligha, sempre lucido sotto entrambe le plance, e Brooks dall’arco, si prendono la scena nel terzo periodo. Solo applausi invece per il gioco da tre di Gentile, cha manda l’Italia 41-23 al minuto 25. Seppur nel terzo periodo l’Ungheria torni a segnare con più costanza, gli Azzurri non perdono mai il filo del discorso, e la forbice si allarga fino al massimo +24 (50-26) prima di attestarsi sul +19 (52-33) a 10 minuti dalla fine. Non succede. O meglio, non può succedere più nulla. Gli Azzurri, insieme ai 5.000 del PalaOldrini, attendono il count down del tabellone verso la sirena. È finita, l’Italia è al Mondiale. Domani, 23 febbraio, gli Azzurri voleranno a Klaipeda dove lunedì 25 febbraio affronteranno la Lituania, in una passerella per due squadre ormai al Mondiale. Esulta anche la Polonia, che stacca il pass per la rassegna iridata grazie alla vittoria di stasera in terra croata per 77-69.
ITALBASKET SUPERA UNGHERIA E VOLA AI MONDIALI
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