I virologi dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”, a meno di 48 ore dalla diagnosi di positività per due pazienti in Italia, sono riusciti, primi in Europa, a isolare il virus responsabile dell’infezione.
Avere a disposizione il virus è un passo fondamentale che permetterà di perfezionare i metodi diagnostici esistenti e allestirne di nuovi. Inoltre permetterà di studiare i meccanismi della malattia per lo sviluppo di cure e la messa a punto del vaccino. La sequenza parziale del virus isolato nei laboratori dello Spallanzani, denominato 2019-nCoV/Italy-INMI1, è stata già depositata nel database GenBank, e a breve anche il virus sarà reso disponibile per la comunità scientifica internazionale.
Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’INMI, osserva che “l’isolamento del virus permetterà di migliorare la risposta all’emergenza coronavirus, di conoscere meglio i meccanismi dell’epidemia e di predisporre le misure più appropriate”.