Isola “A Montmelò ancora una qualifica molto serrata”

MONTMELO’ (SPAGNA) (ITALPRESS) – Dopo 1001 giorni, la McLaren torna in pole position in un Gran Premio e lo fa grazie a Lando Norris, lo stesso pilota che aveva siglato l’ultima partenza al palo della squadra di Woking, il 25 settembre del 2021 a Sochi nel Gran Premio di Russia. Norris, alla seconda pole della carriera, ha superato di appena venti millesimi di secondo Max Verstappen: 1’11″383 il tempo del pilota inglese, 1’11″403 quello del collega olandese. Alle loro spalle ci sono quattro piloti racchiusi in appena 35 millesimi: in seconda fila partirà la coppia di piloti della Mercedes (1’11″701 per Lewis Hamilton, 1’11″703 per George Russell), in terza quella della Ferrari (1’11″731 per Charles Leclerc, 1’11″736 per Carlos Sainz). Per la McLaren quella di oggi è la pole position numero 157 nella storia, la decima in questo Gran Premio: era dal 2005 – allora ci riuscì grazie a Kimi Raikkonen – che non otteneva questo risultato sul Circuit de Barcelona-Catalunya. “Ancora una qualifica molto serrata, con distacchi ridotti e diverse squadre e piloti che si dimostrano di volta in volta in grado di aspirare alle primissime posizioni – il commento di Mario Isola, direttore motorsport Pirelli – Con la pole di Norris di oggi sono quattro le vetture (Red Bull, Ferrari, Mercedes e, ora, McLaren) che in queste prime dieci gare della stagione sono riuscite ad ottenere il primato nelle qualifiche. Su una pista molto impegnativa per tutto il pacchetto vettura-motore-gomme abbiamo visto oggi come il progresso di prestazione da un anno all’altro sia nei fatti davvero importante: il tempo della pole di oggi è di quasi un secondo più basso rispetto all’anno scorso e oltre mezzo secondo inferiore a quello della media delle simulazioni ricevute dalle squadre. Per quanto riguarda l’utilizzo delle gomme in gara, va tenuto in considerazione anche il considerevole calo delle temperature, in particolare di quella dell’asfalto, scesa di una decina di gradi rispetto a ieri pomeriggio. Se questa diminuzione non ha avuto effetti particolari sulla prestazione sul giro secco, potrebbe rivelarsi un fattore rilevante domani – quando peraltro è prevista anche una concreta possibilità di pioggia – rendendo sempre più probabile l’utilizzo della Medium e della Soft come mescole da asciutto più performanti: la strategia sulla carta più veloce, infatti, prevede l’utilizzo di due set di C3 e uno di C2. Da escludere l’opzione della sosta unica, troppo lenta, mentre l’ipotesi di una gara su quattro stint e tre soste non è poi così peregrina, essendo più lenta di una manciata di secondi rispetto alla doppia sosta. Molto importante sarà anche la capacità dei piloti di gestire la prestazione dei pneumatici lungo l’arco di ogni stint, un aspetto su cui le squadre hanno lavorato con molta attenzione anche nell’ultima sessione di prove libere”, ha concluso Isola.
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

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