“E’ uno sforzo comune che la Regione Campania fa insieme alla Fondazione Napoli 99 per sviluppare processi educativi e formativi a favore delle giovani generazioni, affinchè si possa accrescere lo spirito civico, soprattutto in zone disagiate”. Così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, commenta l’iniziativa presentata a Palazzo Zevallos a Napoli, sull’interazione tra i progetti “La scuola adotta un monumento” e “Scuola-Viva”. “Il progetto ‘La scuola adotta un monumento’ – dice Mirella Barracco, presidente della Fondazione Napoli 99 – è nato a Napoli nel ’93. Quello che mi fa particolarmente piacere – aggiunge – è che finalmente questo progetto viene fatto insieme ad una istituzione locale, come la Regione Campania. In tutti questi anni noi abbiamo girato l’Italia e l’Europa, ma sempre da soli. Oggi grazie alla fusione con il progetto della Regione, Scuola-Viva, è un pò come tornare alle origini, lì dove era nato, e quindi poterlo allargare con l’accompagnamento sostanziale della Regione”.
“Con il programma Scuola-Viva – prosegue De Luca – la Regione Campania ha fatto un grande investimento, con un programma triennale, a cui sono stati destinati 25 milioni di euro. Siamo partiti nei grandi quartieri di Napoli, di Caserta, dove la scuola a volta è l’unico luogo di aggregazione possibile. Abbiamo creato poi un programma, le scuole di comunità, dove mandiamo i docenti nei luoghi di aggregazione dei ragazzi. Credo che sia decisivo il lavoro formativo in un momento come questo, per quanto faticoso esso sia”. “Quando abbiamo immaginato il programma Scuola-Viva – dice Lucia Fortini, assessore regionale all’Istruzione – abbiamo pensato proprio alla collaborazione tra enti, istituzioni, società civile, scuola, famiglie. Abbiamo pensato insomma a percorsi condivisi. Attualmente aggiunge – il programma Scuola-Viva coinvolge 450 istituti della Campania”.
Per Marco Rossi Doria, docente esperto di politiche educative e sociali, già sottosegretario all’Istruzione, il programma ‘Adotta un monumento’, “rappresenta un processo attivo di scoperta e ri-appropriazione, emotiva e cognitiva” che “conduce ad una rivoluzione metodologica profonda” e “rappresenta un movimento generatore di innovazione per la scuola italiana”.
Gli obiettivi del progetto sono quelli di promuovere, sensibilizzare, valorizzare, la conoscenza del patrimonio storico-artistico della Campania, e creare itinerari educativi alternativi. Ogni progetto prevede la realizzazione di un video di 3 minuti che verrà poi pubblicato nell’Atlante dei Monumenti Adottati, nell’apposita sezione web che verrà dedicata al progetto.