E’ scoppiata la santabarbara dei tifosi dell’Inter che hanno festeggiato in anticipo il meritato scudetto numero 19 dopo undici anni di attesa. E’ stata una giornata da infarto, specie per quello che è successo a Reggio Emilia, con pareggio movimentato in Sassuolo-Atalanta; a Napoli, dove il Cagliari ha pareggiato in extremis, e a Udine, dove la Juve ha vinto con doppietta di Ronaldo negli ultimi minuti. Il pareggio dell’Atalanta sul campo del Sassuolo ha dato il titolo all’Inter, ma ha provocato le proteste bergamasche per l’espulsione di Gollini e per un rigore che, sull’1-0 per la Dea, ha permesso a Berardi di pareggiare. Poi Muriel si è fatto parare da Consigli (interista ad honorem) quello della possibile vittoria atalantina e il tricolore è scivolato nelle mani dei ragazzi di Conte che hanno festeggiato sul divano, prima che scoppiasse il finimondo su piazze e strade. Successo meritatissimo, quello degli interisti. La squadra di Conte ha staccato le seconde di tredici punti. Questa la situazione a quattro turni dalla fine. L’Inter a Crotone ha colpito due pali con Lukaku e Lautaro nel primo tempo. L’Inter ha dato l’impressione di poter vincere in tutti i momenti della partita, ma la difesa più debole del campionato ha tenuto testa per un pò agli assalti della capolista.
Eriksen, appena entrato, dopo 69′ ha deciso la partita. E Hakimi ha dato sicurezza alla capolista. Il Crotone è aritmeticamente in B. Per la Champions e la salvezza tutte in sospeso le decisioni: hanno vinto Milan, Juve e Lazio. Tornando a Sassuolo-Atalanta, l’espulsione del portiere Gollini (uscita su Boga fuori area considerata da Pairetto da rosso diretto) ha messo in difficoltà l’Atalanta, rimasta in dieci nel primo tempo. Ma Gosens (decimo gol) ha rotto l’equilibrio. Un rigore molto contestato ha permesso a Berardi di pareggiare dal dischetto. Poi l’Atalanta ha avuto l’occasione per vincere, ma Consigli ha parato il penalty di Muriel. Le polemiche non son mancate. I bianconeri non hanno giocato bene a Udine dove sono andati sotto con un gol di Molina. Sembravano ko e invece Ronaldo con una doppietta (un rigore, il quinto consecutivo contro i friulani, provocato da un netto mani di De Paul) ha “salvato” la squadra di Pirlo. Per il Milan, il gol iniziale di Calhanoglu aveva fatto pensare a una vittoria facile. I rossoneri hanno sbagliato però tante occasioni per raddoppiare. Le parate di Montipò sono state decisive. Il Benevento non è riuscito a trovare il pareggio e Theo Hernandez ha chiuso la gara.
La coppia Correa (doppietta)-Immobile ha continuato a segnare contro il Genoa, portando la Lazio (una partita da recuperare) a ridosso della zona Champions. Del resto i biancocelesti avevano avuto un calo, ma ora si stanno riprendendo e il calendario – se si eccettua il derby – presenta difficoltà alla portata della squadra di Inzaghi. Nel finale la squadra capitolina ha commesso qualche errore e quella di Ballardini ha riaperto la partita, ma non ha completato l’opera. Come l’Atalanta, ha pareggiato anche il Napoli, facendosi però raggiungere sulla linea del traguardo dal disperato Cagliari che ci ha abituato alle rimonte in extremis. Stavolta è stato Nandez l’autore del pareggio. Il gol di Osimhen aveva dato un bel vantaggio al Napoli che ha però dovuto fare i conti con un Cagliari che ha reagito bene (palo di Zappa, parate di Meret). Dopo aver mancato il raddoppio, la squadra di Gattuso ha ceduto in extremis. Il romanista Ranieri ha inflitto un’altra sconfitta alla Roma. Dzeko si è fatto parare un rigore da Audero. Insomma, di male in peggio i giallorossi, che potrebbero essere raggiunti dal Sassuolo nella corsa alla Conference League. In quella per la salvezza, i pareggi di Spezia e Fiorentina hanno fatto compiere loro un passo avanti.
Il Verona ha fatto di più per vincere, rispetto allo Spezia: due reti annullate a Lasagna, un palo. Il gol di Salcedo è stato bello, ma gli scaligeri non hanno chiuso la partita e il “vecchio” Saponara, appena entrato, ha pareggiato. Punto molto importante quello della squadra di Italiano, mentre il Benevento è rimasto davvero nei guai alla vigilia della partita decisiva col Cagliari. A Bologna, Palacio – che non aveva fatto un solo gol, finora – si è scatenato segnando una tripletta e ribattendo alla doppietta di Vlahovic (un rigore) e Bonaventura. Il pareggio del Cagliari tiene in sospeso la situazione. Nel Monday Night vedremo cosa combinerà il Torino (due partite in meno) che ospiterà il Parma, già virtualmente in serie B. Nicola non avrà gli squalificati Mandragora e Verdi. Forse in campo il tridente con Belotti, Zaza e Sanabria. Al Tardini finì 3-0 per i granata (Singo, Izzo e Gojak). Designato l’arbitro Aureliano. Un finale al cardiopalma.