INTER BATTUTA A SINGAPORE DAL MANCHESTER UNITED

Umidità e una condizione ovviamente in ritardo: al primo test serio, contro un Manchester United già in clima Premier League, l’Inter soccombe per 1-0 a Singapore nel suo esordio nell’International Champions Cup 2019. E’ un’Inter spuntata quella che schiera Conte, senza Martinez e il partente Icardi (dall’altra parte non c’è il ‘sogno’ Lukaku). Curiosità per Barella e Sensi, dietro si attende Godin ma la difesa guidata da De Vrij sembra già solida. Il ritmo è blando, Rashford e Shaw ci provano da fuori, Martial sembra il più ispirato: Handanovic al 24′ blocca una sua conclusione e al 42′ gli chiude lo specchio da campione. I nerazzurri hanno una chance al 38′ con D’Ambrosio, che di testa non coglie lo specchio. Palo di Matic e Handanovic provvidenziale su Pogba: in avvio di ripresa i Red Devils accelerano, Perisic da’ una spinta ulteriore e D’Ambrosio, prima decisivo sulla sua linea di porta, è ancora pericoloso. Però gli inglesi sono già in condizione e, dopo la solita sarabanda di cambi, trovano il gol al 31′: stavolta Handanovic non è impeccabile su una punizione di Young e il giovane Greenwood è lesto ad insaccare di potenza. Nel finale si vede anche Borja Valero ma i nerazzurri hanno il fiato corto e per lo United non è complicato blindare il successo.

“Di positivo ho visto l’impegno da parte dei calciatori e questo è importante in un momento che non è facile perché si viene da un periodo di allenamenti intensi – l’analisi di Antonio Conte a fine gara, ai microfoni di Inter Tv – Detto questo c’è tanto da migliorare in fase di possesso e in fase di pressione, ma sono cose che dopo pochi giorni è difficile mettere in pratica – sottolinea il tecnico nerazzurro – C’è una base importante che è lo spirito positivo e la voglia di fare di questi ragazzi. Dobbiamo lavorare su tutto, il tempo per recuperare da questa partita è limitatissimo, noi abbiamo bisogno non solo di giocare le partite ma anche di allenarci per migliorare e capire i momenti della gara”. In conferenza stampa, però, Conte ha di fatto bocciato Perisic come esterno nel suo 3-5-2. “Ci stiamo lavorando ma le risposte non sono positive, nel senso che non penso sia adatto, che abbia le caratteristiche per fare quello che gli chiedo. L’unico posto in cui può giocare è come attaccante”, la sentenza di Conte, che invece è rimasto ben impressionato da Dalbert (“ha fatto una partita con grande applicazione”). Nessuna novità sul fronte Lukaku: “Ho già risposto ieri, non è giusto parlare di un giocatore altrui e dobbiamo mostrare rispetto non solo verso lo United ma anche per i miei giocatori. Lo sapete, Lukaku mi piace e lo considero un giocatore che può migliorare la nostra squadra. Da un lato c’è la mia speranza, la mia volontà, dall’altro vederemo cosa riusciremo a fare con la società”.

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