Due giorni dopo l’Inter alza la voce. Le polemiche post-Juve non si placano, anzi. E se nell’immediato dopo partita Zhang jr aveva cercato di non mettere ulteriore benzina sul fuoco, a mente fredda i nerazzurri danno sfogo alla propria rabbia per l’arbitraggio di Orsato e non solo, dal siparietto fra Allegri e Tagliavento in zona mista alle dichiarazioni di Pjanic che avrebbe parlato di “compensazione” per il mancato secondo giallo. “Il mister aveva chiesto alla squadra di essere ferocissima in campo e lo è stata. Sono successe cose inaccettabili e siamo arrabbiatissimi. Il club merita rispetto e lo meritano anche i nostri tifosi”, tuona l’amministratore delegato Alessandro Antonello ai microfoni di Inter Tv. “Quello che è successo è sotto gli occhi di tutti, è stato visto da 80 mila persone allo stadio, da 170 paesi collegati e 700 milioni di persone. Sicuramente non è stato uno spot positivo per il calcio italiano. Anzi, forse è stata una eurofiguraccia. Abbiamo deciso di parlare solo oggi per evitare di fare commenti a caldo, influenzati dalle emozioni del momento – ha aggiunto – Abbiamo rivisto tutti gli episodi e non riusciamo a spiegarci come mai nel corso della stessa partita siano stati usati due pesi e due misure. Nel mondo del calcio molte cose stanno cambiando ma sembra che alcune di queste rimangano invariate. Noi comunque siamo orgogliosi della nostra storia e della prestazione dei nostri ragazzi, che hanno messo passione e anima in campo, seppur in inferiorità numerica. Il nostro pubblico poi è stato eccezionale, ci ha sostenuto dall’inizio alla fine”.
L’ad nerazzurro esclude comunque possibili cali di tensione, con la squadra che lotterà nelle tre giornate che mancano per conquistare un posto in Champions: “i ragazzi hanno dimostrato sul campo quello che sanno fare. Sono dei grandi professionisti, ci aspettiamo una pronta reazione. L’obiettivo rimane immutato e lo dimostreremo domenica prossima contro l’Udinese. Abbiamo perso una battaglia, probabilmente non solo per colpa nostra. Ma vogliamo vincere la nostra guerra sportiva, per noi e per i nostri tifosi”. Da parte di Antonello anche la testimonianza di vicinanza alla squadra che c’è stata “durante tutta la stagione. Forse qualcuno vuol far passare un messaggio diverso ma posso garantire che siamo tutti uniti e concentrati affinché si possa raggiungere l’obiettivo stagionale, ovvero la Champions League”.
(ITALPRESS).