INPS E SIP A SOSTEGNO MINORI CON INVALIDITÀ

Sono circa 1 milione in Italia i bambini con necessità assistenziale complesse, come la sindrome di Williams, un disordine neurocomportamentale congenito che colpisce su un caso ogni 10 mila nascite. È su questa base che l’Inps ha stipulato un accordo con gli Ospedali Bambino Gesù di Roma, Gaslini di Genova e l’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze. Si tratta di un protocollo sperimentale d’intesa tra l’Istituto e la Società Italiana di Pediatria (SIP) volto a ridurre il disagio dei minori disabili e delle loro famiglie, nell’iter sanitario per il riconoscimento delle prestazioni assistenziali di invalidità e di handicap alle quali hanno diritto. Il protocollo sperimentale, della durata di 18 mesi, permette alle strutture ospedaliere di utilizzare il “certificato specialistico pediatrico”, grazie al quale sarà possibile acquisire fin da subito, durante il ricovero o cura presso le strutture sanitarie, tutti gli elementi necessari alla valutazione medico legale, evitando al minore eventuali ulteriori esami e accertamenti. 

Con l’adesione al protocollo sperimentale, la struttura sanitaria pediatrica si impegna a sensibilizzare i suoi medici di ruolo a utilizzare il modello “certificato specialistico pediatrico” a titolo gratuito, con conseguenti risparmi per le famiglie degli stessi minori. L’Inps, a sua volta, si impegna a utilizzare il certificato specialistico pediatrico per semplificare e ridurre i tempi dei processi sanitari connessi alle domande di prestazione assistenziale, ad adeguare le proprie procedure interne e a fornire un apposito Pin ai medici che ne facciano richiesta. 
“Oggi è un giorno importante, perché tre grandi istituzioni si incontrano: la corrente del progresso scientifico, la corrente della sensibilità delle istituzioni e la corrente delle esigenze familiari”, ha spiegato il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico. “Introduciamo il ‘certificato specialistico pediatrico’ che allevia le sofferenze delle famiglie che hanno casi di questa complessità. La politica e le istituzioni devono accompagnare questi processi. Possiamo finalmente mostrare la faccia buona dell’Istituto. L’Inps è generosa con i deboli”, ha aggiunto.

“Questo accordo è una semplificazione – ha spiegato Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria – La certificazione che viene rilasciata dal centro specialistico è quella che è da sola sufficiente a far sì che la situazione del piccolo paziente sia inquadrata e quindi sia gestibile. È quindi un grandissimo aiuto per le famiglie e per i bambini, rispetto a quello che accadeva prima di questo accordo, in cui la famiglia era costretta a dover far più controlli e più certificazioni al bambino”. Per Vincenzo Zoccano, sottosegretario con delega a Famiglia e disabilità, “dobbiamo investire sui minori e quindi sul futuro, soprattutto se hanno disabilità. Bisogna cambiare cultura, modo di lavorare e approccio e questo è possibile grazie a questa sinergia molto stretta. Serve un mandato forte, un mandato politico nuovo che deriva da scelte coraggiose che il governo sta facendo nell’ottica della semplificazione e lavorare a stretto contatto ci servirà”.

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