E’ stata inaugurata all’interno delle iniziative del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da Asvis, la transit house “Armo’nia”, un modulo abitativo “transitorio” che rientra in un piu’ ampio progetto, “MyHomePlease!”, ideato e realizzato dalla prof.ssa Antonella Falzetti, docente di Composizione Architettonica e Urbana presso l’Universita’ degli Studi di Roma Tor Vergata, con un team di quattro giovani dottorandi, in collaborazione con Leroy Merlin, l’azienda multispecialista che offre la possibilita’ di migliorare la propria casa grazie all’offerta di soluzioni complete di prodotti e servizi.
“MyHomePlease!” e’ un progetto di architettura per il sociale, finalizzato allo sviluppo progettuale di soluzioni abitative per una residenzialita’ transitoria destinata ai senzatetto e consiste nel coniugare diversi aspetti della sostenibilita’, da un lato rispondendo ai requisiti dell’architettura sostenibile, dall’altro guardando ai bisogni inespressi di fasce sociali borderline, come gli homeless.
E’ stata inaugurata stamattina, all’interno delle iniziative del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da Asvis, la transit house “Armo’nia”, un modulo abitativo “transitorio” che rientra in un piu’ ampio progetto, “MyHomePlease!”, ideato e realizzato dalla prof.ssa Antonella
Falzetti, docente di Composizione Architettonica e Urbana presso l’Universita’ degli Studi di Roma Tor Vergata, con un team di quattro giovani dottorandi, in collaborazione con Leroy Merlin,
l’azienda multispecialista che offre la possibilita’ di migliorare la propria casa grazie all’offerta di soluzioni complete di prodotti e servizi. “MyHomePlease!” e’ un progetto di architettura
per il sociale, finalizzato allo sviluppo progettuale di soluzioni abitative per una residenzialita’ transitoria destinata ai senzatetto e consiste nel coniugare diversi aspetti della sostenibilita’, da un lato rispondendo ai requisiti dell’architettura sostenibile, dall’altro guardando ai bisogni inespressi di fasce sociali borderline, come gli homeless.
“MyHomePlease! e’ un progetto di ricerca sperimentale la cui posta in gioco e’ alta perche’ si e’ trattato di riunire la qualita’ dell’architettura alle tecniche di costruzione sostenibili e all’impegno per una progettazione ethic-social”. E’ quanto ha dichiarato la professoressa Antonella Falzetti, responsabile del progetto.
“Armo’nia, cosi’ e’ stato battezzato il modulo abitativo minimo che racchiude il valore dell’architettura della casa come vettore di reintegrazione, e’ cresciuta nel Campus
dell’Universita’ in soli quattro giorni grazie a un solidale lavoro di squadra (tra il project team, gli studenti partecipanti che saranno futuri Ingegneri Edili-Architetti, e la collaborazione
di dipendenti di LeroyMerlin e working angels). Ad oggi, depositati due brevetti sul materiale e tecnologia costruttiva, MyHomePlease! lancia una sfida sociale e al mercato produttivo ,
sfida iniziata con la costruzione di Armo’nia, che non si ferma qui”.