VENEZIA (ITALPRESS) – “La Pedemontana che inauguriamo oggi è un esempio di efficienza, di sostenibilità e rispetto ambientale. E’ frutto degli sforzi di chi non ha voluto un'”incompiuta” in Veneto, ma si è battuto per consegnare alla nostra gente un’infrastruttura moderna, efficiente, superando burocrazia e ostacoli. Con un cantiere effettivo di lavori durato davvero poco: partito nel 2017, nonostante lunghi mesi di Covid, si è concluso dopo sei anni. Abbiamo realizzato 168 chilometri totali di nuova viabilità: 94,5 km di infrastruttura autostradale – il 70% della quale interrata – ed oltre 68 km di nuovi collegamenti a fruizione totalmente gratuita per i nostri Comuni. Grazie ai lavori sono stati realizzati 16 tra viadotti e ponti, due gallerie naturali e 16 artificiali. Siamo davanti a un’opera che ridisegna il Veneto e il modo di percepire le distanze nella nostra regione”. Esprime soddisfazione il presidente del Veneto Luca Zaia per l’apertura al traffico dell’intera Superstrada Pedemontana Veneta, con l’inaugurazione questa mattina della tratta tra Malo e Montecchio Maggiore sud alla presenza del vicepremier e ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini.
“La Pedemontana è un’infrastruttura che guarda al futuro e lo fa con grande attenzione per l’ambiente: nella scelta progettuale di effettuare lunghi tratti in trincea, riducendone l’impatto sul paesaggio, ma anche dal punto di vista del risparmio. La Pedemontana toglie traffico dalle strade secondarie, spesso intasate soprattutto dai mezzi pesanti, e consente di diminuire le emissioni in atmosfera perchè si riducono i tempi di percorrenza e di conseguenza le quantità di carburante. Ma soprattutto quello che inauguriamo oggi è una nuova modalità di connessione con una parte del Veneto fino a oggi rimasta isolata”, prosegue Zaia.
L’ultima tratta della Pedemontana, inaugurata oggi, si snoda per circa 22,3 km tra il casello di Malo (km 23+475) e il casello di Montecchio Maggiore Sud (km 1+155). Attraversa i comuni di Malo, Isola Vicentina, Cornedo Vicentino, Brogliano, Castelgomberto, Trissino, e Montecchio Maggiore ed è caratterizzata da due gallerie naturali: “S. Urbano” (Km. 1,6) e “Malo” (km 6,4).
“Il pensiero e ringraziamento di tutti noi – ha aggiunto il Governatore – va a tutte le maestranze e le imprese che hanno permesso questo risultato. E voglio ricordare in particolare Salvatore La Ganga, l’operaio di 53 anni travolto nell’aprile del 2016 da una frana improvvisa nella galleria in corso di escavazione fra Malo e Castelgomberto”. Per completare definitivamente l’itinerario pedemontano veneto di collegamento fra la A27 “Venezia Belluno” e la A4 “Venezia Milano” rimangono da completare i lavori di interconnessione con la A4 a Montecchio Maggiore, la cui competenza è della Società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova Spa. L’apertura dell’interconnessione è prevista entro il mese di marzo 2024 da e per la direzione Milano ed entro il mese di aprile da e per la direzione Venezia.
foto: ufficio stampa regione Veneto
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