VENEZIA (ITALPRESS) – “Diventiamo sempre più grandi, e di anno in anno faremo diventare questo evento il riferimento principale delle tecnologie spaziali d’Europa. Grazie ai partner, ai buyer e a tutti coloro che stanno lavorando alla Space Meetings Veneto, che quest’anno ha raddoppiato i numeri della prima edizione registrando, ad oggi, 5mila incontri B2B con aziende dello spazio e non, 1700 persone accreditate e 500 giovani presenti. E con il progetto VeneTo Stars abbiamo creato un momento per far decollare le idee dei giovani innovatori europei, che qui in Veneto avranno l’opportunità di mettere a terra i loro progetti legati all’uso dei dati spaziali. Un terreno fertile con una filiera di aziende pronte a sostenere lo sviluppo del grande business della space economy”. Così il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha aperto la seconda edizione della Space Meetings Veneto a Venezia, il summit internazionale che porta a Venezia i più importanti operatori globali della New Space Economy per discutere degli ultimi sviluppi nel mondo delle applicazioni satellitari, tecnologie innovative, supply chain e investimenti.
“Questa seconda edizione di Space Meetings Veneto rappresenta un significativo passo in avanti, non tanto per l’incremento numerico di partecipanti – oltre 2.200, di cui 500 giovani – e di aziende presenti, quanto per il raggiungimento dell’obiettivo primario della manifestazione, che ritengo, come Veneto, abbiamo pienamente conseguito – ha commentato il Presidente della Rete Innovativa Regionale AIR -. Abbiamo infatti rafforzato l’alleanza tra Regione, Università e imprese, la cui sinergia oggi ci permette di disporre di tutte le opportunità per partecipare a progetti nazionali e internazionali, coinvolgere l’intera filiera e prendere parte alle prossime missioni, come ad esempio la costruzione della Stazione Spaziale Internazionale, la nuova missione lunare e quella su Marte. Un evento di tale portata consente a tutte le aziende del nostro territorio – e a quelle della nostra Rete Innovativa Regionale, le cui oltre 65 imprese e 5000 addetti generano oltre un miliardo di fatturato – di entrare in contatto con prime contractors: oggi ne sono presenti 20, su un totale di su un totale di oltre 250 aziende espositrici, che si stima realizzeranno più di 5000 incontri B2B”.
Presente all’inaugurazione, tra gli altri, anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy e autorità delegata alle Politiche Spaziali, Adolfo Urso che ha sottolineato “L’Italia è stata la terza potenza a livello globale ad aver ottenuto l’accesso allo Spazio e oggi possiamo essere uno dei Paesi leader nella colonizzazione spaziale e nell’applicazione delle tecnologie per le attività terrestri. La diffusa presenza di imprese italiane che operano in questo settore ha favorito la nascita nelle regioni di veri e propri distretti aerospaziali, come quello veneto appunto, uno tra i più grandi per numero di imprese e volume d’affari. Lo Spazio è una priorità per il Governo: entro il 2026 stanzieremo circa 7,3 miliardi di euro, inclusi i contributi a ESA, ASI, fondi PNRR e fondi europei. Presenterò inoltre nei prossimi giorni in Consiglio dei ministri la legge sulla Space Economy, che avevamo previsto come collegato alla manovra economica nello scorso dicembre. Saremo i primi in Europa a dotarci di una legge organica in materia, in linea con quella di prossima presentazione da parte delle istituzioni europee, che normerà anche la presenza dei privati nello Spazio, oggi sempre più presenti in orbita e ancor più centrali rispetto alle dinamiche che caratterizzano questo settore”.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno portato un saluto anche il Presidente di Confindustria Veneto Est; il Presidente Agenzia Ice; il Presidente Asi; il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana.
foto: ufficio stampa Regione Veneto
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