“Sono 2.700 i cani morti avvelenati dall’inizio dell’anno al 31 marzo scorso in tutta Italia, una media di trenta al giorno, ai quali vanno aggiunti altri 3.200 cani avvelenati ma per fortuna non in maniera letale il che porta il dato complessivo dei cani avvelenati nei primi tre mesi dell’anno a 5.900”. Lo sostiene l’associazione animalista Aidaa.
“E’ un dato purtroppo in linea con quello dello scorso anno, sono invece in aumento i ritrovamenti di bocconi avvelenati nei parchi e nelle località italiane, in particolare del centro nord”, sottolinea l’associazione. Un centinaio le località interessate, “prevalentemente di Toscana, Liguria, Sicilia, Puglia, ma anche Lombardia, Piemonte e Veneto (solo per citare le regioni con il maggior numero di ritrovamenti in questi primi tre mesi dell’anno) in cui sono stati rinvenuti bocconi avvelenati”.
Tra i maggiori veleni usati vi sono diserbanti e lumachicida o antiparassitari. “Infine non mancano le polpette “condite” con lamette da barba che provocano una morte atroce”, conclude l’Aidaa.