In Toscana un’applicazione per individuare i nidi di tartaruga

Terracina (LT) - Terracina, la Guardia Costiera scorta a largo e rilascia assieme ai volontari di Sea Shepherd una nidiata di tartarughe marine. Alle prime ore di questa mattina un nido di tartarughe marine si è schiuso sulla spiaggia di Fondi, ma il mare mosso impediva l'entrata in acqua delle piccole. La Guardia Costiera assieme ai volontari di Sea Shepherd le hanno rilasciate a cinque miglia dalla costa . (Terracina (LT) - 2020-08-31, Claudio Sisto) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

FIRENZE (ITALPRESS) – Regione Toscana e Arpat chiedono ai cittadini di aiutare nell’individuazione dei nidi di tartaruga marina, segnalando la presenza di nidi, uova o tracce della mamma lasciate mentre cercava il luogo più adatto alla nidificazione. “La tutela di questi splendidi animali è interesse di tutti e tutti possiamo collaborare per la salvaguardia dei loro nidi, per contribuire a garantire il futuro di questa splendida specie”, ha detto l’assessora regionale all’ambiente della Toscana Monia Monni. “Nasce così l’idea di un monitoraggio collaborativo – ha aggiunto -, grazie al quale i cittadini potranno inviare le loro segnalazioni, anche in modo anonimo”.
“La prima nidificazione di Caretta caretta in Toscana risale al 2013 – aggiunge Monni – da allora il fenomeno è andato intensificandosi e si è esteso verso la costa settentrionale, fino alla Versilia e a Marina di Massa. Nel 2023 in Toscana sono già stati individuati 11 nidi, il numero più alto mai registrato per la nostra regione. Grazie alla collaborazione dei cittadini sarà possibile un più capillare presidio del territorio e una maggiore probabilità di individuare i nidi, circostanza ancora rara e di difficile intercettazione”.
L’applicazione ‘Arpat – Ambiente in Toscanà avrà tra le funzioni ‘Collaborà, che consentirà a turisti e bagnanti di scattare fotografie e di georeferenziarle in base alla posizione rilevata dal telefono. In modo il personale tecnico Arpat potrà intervenire per le verifiche e, in caso di accertamento nel nido, metterlo in sicurezza. Sarà possibile inserire la posizione anche manualmente, nel caso le persone volessero effettuare la segnalazione in differita, ad esempio per mancanza di campo.
‘Arpat-Ambiente in Toscanà contiene anche sintetiche indicazioni per aiutare nel riconoscimento dei nidi, delle tartarughe o delle loro tracce e le indicazioni essenziali sul corretto comportamento da tenere in caso di avvistamenti, per non spaventare gli animali.
Il servizio – realizzato in collaborazione con l’Osservatorio toscano biodiversità della Regione Toscana – offre una prima ma significativa apertura alla ‘Citizen sciencè, ovvero alla partecipazione della popolazione alle attività di raccolta di dati e informazioni, con l’obiettivo di accrescere contemporaneamente conoscenza e consapevolezza.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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