In Sicilia e Calabria “si rema” contro le malattie reumatologiche e autoinfiammatorie pediatriche.
Un gruppo di bambini affetti da queste patologie affronterà la prima uscita in mare, in barca a vela, con gli istruttori della Lega Navale italiana.
Coinvolti bambini e ragazzi tra gli 8 e i 20 anni – affetti da febbre mediterranea familiare e altre malattie autoinfiammatorie/reumatologiche pediatriche – in una serie di incontri a terra e in mare con l’obiettivo di avvicinarli alla vela e più in generale alla cultura marinara. Gli incontri, una decina a partire da domani, si svolgeranno con cadenza di uno-due al mese a Palermo, Messina e Reggio Calabria.
Il progetto è stato sviluppato a quattro mani dalla Lega Navale italiana (sezioni di Sicilia e Calabria) e dall’Associazione per le malattie reumatiche e autoinfiammatorie Remare Onlus Sicilia, in collaborazione con l’Associazione malattie reumatiche infantili (Maris) Onlus Sicilia, l’Associazione italiana febbri periodiche (AIFP), l’Azienda ospedaliera Civico Di Cristina di Palermo, l’Azienda ospedaliera universitaria G. Martino di Messina, l’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico Vittorio Emanuele di Catania e il Grande ospedale metropolitano Bianchi Melacrino Morelli di Reggio Calabria, con il supporto di Novartis.
“Consentire ai bambini e ai ragazzi di stare all’aria aperta coinvolgendoli in questo tipo di esperienza – un corso di barca a vela al quale non tutti possono accedere – è un’eccellente opportunità per fare veramente qualcosa di diverso, facilitando la sensazione di sentirsi liberi che spesso il mare sa dare”, spiega Roberta Taverna, presidente di Remare Onlus Sicilia.