In Puglia tra vaccini e Green Pass è boom di prenotazioni

BARI (ITALPRESS) – La seconda estate alle prese con il Covid sta trascorrendo velocemente tra green pass, campagne vaccinali e aumento di casi. Così, sotto l’ombrellone mentre continuano i discorsi di un anno fa rispetto a tracciamenti, viaggi, mascherine, discoteche e ristoranti, in Puglia, già ben prima dell’inizio della stagione calda, per luglio e agosto si è registrato il tutto esaurito dal Gargano al Salento, passando per la Murgia e la Valle d’Itria. Un dato che spiega la voglia di vacanza degli italiani (per la maggior parte le prenotazioni sono italiane) nella speranza che si seguano le regole e non si debba tornare a preoccuparsi, come lo scorso anno, dell’ondata “da ferie”. Perché comunque i vaccini stanno garantendo una protezione, i casi stanno certamente aumentando ma i casi gravi, quelli da ricovero, sono ancora ben al di sotto della soglia di allarme. E allora, proprio nel timore di rischiare di rimanere bloccati in un altro paese per quarantena, lunghe file in aeroporti e lungaggini burocratiche, quest’anno gli italiani scelgono ancora l’Italia come meta per le proprie vacanze.

E la Puglia è ancora la regina delle destinazioni: “L’anno scorso è stata la migliore stagione turistica della Puglia di tutti i tempi e quest’anno sarà migliore dell’anno scorso”, ha commentato all’agenzia Italpress il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che, all’inizio dell’estate, nella presentazione della campagna di promozione turistica della regione, aveva parlato del turismo come “l’espressione più alta della capacità di una terra di attrarre persone attraverso l’amore. Così vogliamo tornare ad accogliere le cose belle della vita, con responsabilità, con amore, prendendoci cura delle persone, in sicurezza”. E oggi ribadisce questo concetto allontanando ogni problema legato alla ripresa del turismo ma concentrandosi su “un problema di consolidamento di un modello anche negli anni a venire quando il turista italiano avrà a disposizione la scelta di mete internazionali, è lì che dobbiamo puntare. Perché oggi, in Italia, il campionato italiano lo vinciamo noi però poi agli europei e ai mondiali dobbiamo mantenere questa leadership”. Perché la Puglia, come detto, è ancora la prima scelta per gli italiani e, nonostante le difficoltà legate al Covid, ma anche ad anni di discussioni e di arretratezza su alcuni punti dell’offerta ricettiva, di servizi, infrastrutturale e tecnologica”.

“Siamo in piena organizzazione dell’accoglienza e le mete turistiche pugliesi sono tutte strapiene, così come i voli, gli aeroporti vanno riaperti e potenziati dopo le difficoltà del Covid – ha continuato il governatore pugliese – Siamo nella fase calda e per questo serve prestare attenzione ai servizi per chi passa un periodo lungo da noi possa fare la seconda dose, serve controllare che gli accessi al mare siano liberi e questa è una delle cose che vorrei che tutti i sindaci della Puglia facessero con particolare attenzione: che i disabili possano muoversi rapidamente. Tutti questi elementi su cui stiamo lavorando e anche io con il mio numero di telefono aggiunto servo tanti turisti che utilizzano direttamente il presidente per risolvere a volte alcune magagne burocratiche legate ai vaccini o ad altre situazioni del genere”. E alzare l’asticella deve essere l’obiettivo primario per ogni amministrazione, soprattutto quella pugliese che fa del turismo, non solo estivo, il proprio punto di forza per la propria economia interna. Dall’opposizione politica del Consiglio regionale pugliese è questa la chiave per mettersi alle spalle l’annus horribilis del Covid che ha portato via tante vite ma anche tanti sogni a causa della conseguente crisi economica. Certo, l’Italia intera sta ripartendo, e arriveranno anche le risorse del PNRR e del Recovery Fund, ma la Puglia che “è una delle Regioni più belle ha purtroppo tanti problemi, dal sistema di gestione dei rifiuti alla mancanza di acqua per l’irrigazione in certe zone, da infrastrutture mancanti in alcune aree del territorio a una programmazione digitale non ancora pianificata”.
“Eppure i nostri operatori turistici, che sono eccezionali, fanno un lavoro incredibile di servizi e ricezione turisitica. Immaginiamo cosa potrebbero fare se fossero in una regione più efficiente” sottolinea Francesco Ventola, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. Secondo Ventola, infatti, la Regione Puglia dovrebbe lavorare anche sulla possibilità di allocare risorse per “incentivi e agevolazioni, in termini di servizi o per esempio voucher o altro. – dice – Così avremmo potuto pensare anche ad altri mesi dell’anno con maggiore attenzione. Nonostante ci sia stata una scarsa programmazione denunciata in tutte le sedi competenti istituzionali e non, spesso gli operatori del settore hanno non condiviso il percorso che hanno intrapreso le Istituzioni regionali in attesa degli sviluppi della situazione sanitaria. Dobbiamo però prendere atto che in Puglia il tessuto imprenditoriale legato al mondo del turismo, oramai abituato al fai-da-te, sta ottenendo ottimi risultati prevedendo un’estate con il tutto esaurito nelle strutture ricettive”. E proprio questa spinta porta gli operatori e non solo a una positività verso le ricadute economiche anche oltre il periodo estivo, nel rispetto delle regole: “La gente ha voglia di uscire e ha voglia di vacanze – afferma Ventola – e non c’è neanche paura nell’affrontare la vacanza perché oltre alle vaccinazioni c’è maggiore consapevolezza da parte degli utenti rispetto allo scorso anno”.

“Operatori turistici e ristoratori, ma in generale chiunque, hanno vissuto nei mesi scorsi credo ci sarà un’attenzione massima. Per due ragioni, sia perché sarà il cliente stesso a volerla, sia perché questa fa parte dei propri punteggi nei sistemi di feedback delle proprie attività su internet. Cogliamo il positivo, in Puglia ci sarà il 90% di turismo italiano, e come sempre gli operatori del settore sono la forza stessa del turismo”.
(ITALPRESS).

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