In Olanda C1 più morbida la novità rispetto al 2022

ZANDVOORT (OLANDA) (ITALPRESS) – Torna in pista nel weekend a Zandvoort la Formula Uno. Il fine settimana olandese è il primo dopo la pausa estiva del campionato. La F1 correrà anche la prossima settimana a Monza: dall’1 al 3 settembre si disputerà infatti il Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2023, gara di casa per i team Ferrari e AlphaTauri.
Al Gran Premio d’Olanda sarà utilizzata la mescola C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yellow medium e C3 come P Zero Red soft. E’ la stessa scelta degli ultimi due anni da quando la pista è tornata nel calendario di Formula 1, con la differenza che l’attuale mescola C1 è più morbida rispetto alla precedente. La maggior parte dei piloti ha concluso la gara 2022 dopo aver effettuato tre soste. Sulla carta, la strategia più veloce a Zandvoort è a due soste, con la possibilità anche di effettuare un solo pitstop nel caso si riescano a gestire al meglio le gomme. Lo scorso anno, l’opportunità della sosta aggiuntiva, con la parte finale della gara corsa su Soft, è stata offerta dalla safety-car, entrata in pista prima virtualmente e poi fisicamente. I sorpassi non sono certamente facili per via dei continui cambi di direzione dovuti alle numerose curve e alla sede stradale a tratti molto stretta. Le qualifiche sono quindi ancora più importanti per poter ottenere un buon piazzamento in gara.
La pista di Zandvoort è stata inaugurata nel 1948 e si trova tra dune di sabbia, a poche decine di metri dal Mare del Nord. Come succede anche a Sakhir, può accadere che il vento proveniente dalla costa spinga della sabbia sulla pista, diminuendo l’aderenza degli pneumatici.
“Il tracciato è molto sinuoso e presenta due curve sopraelevate, la 3 e la 14, con una pendenza maggiore rispetto a quelle di Indianapolis, tanto per offrire un termine di paragone – l’analisi di Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli – Sulle curve con queste caratteristiche cresce lo stress sulle gomme in quanto le normali forze esercitate verticalmente aumentano perchè la velocità di percorrenza è molto maggiore rispetto a curve senza pendenza. Per questa gara abbiamo scelto di presentare nuovamente, almeno come denominazione, le stesse mescole dello scorso anno (C1, C2 e C3): va tenuto presente che l’attuale C1 è stata introdotta in questa stagione e si posiziona fra la C2 e la vecchia C1, ora nota come C0. Sotto il profilo delle strategie, nel 2022, in una gara dove ci furono anche due neutralizzazioni, ben 14 piloti, fra cui i primi tre classificati, utilizzarono tutte e tre le mescole, a conferma dell’ampio ventaglio di opzioni disponibili per i muretti delle squadre”.
– foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

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