Via libera al Senato in Aula all’emendamento, proposto dalla maggioranza di Governo (Lega e M5S), che riforma la professione di agente immobiliare. “Dopo un dibattito che ha coinvolto tutte le forze politiche in Aula, è stato approvato in Senato il testo del Disegno di legge europea 2018 che consentirà alle agenzie immobiliari italiane di poter erogare maggiori servizi alla clientela – spiega la Fiaip in una nota -. L’emendamento consente di adeguare la professione alle esigenze di un contesto economico mutato e ridefinisce al contempo i regimi di incompatibilità professionale, con una stretta sui conflitti di interesse previsti per chi svolge la professione di agente immobiliare, escludendo dall’esercizio della stessa i dipendenti di istituti bancari, finanziari, assicurativi, di enti pubblici o privati e le professioni intellettuali in situazioni di conflitto di interesse con l’attività di mediazione”.
“Dopo anni di provvedimenti contrari alla nostra categoria, il nuovo Governo ha finalmente fatto chiarezza sulla nostra professione che non potrà più essere esercitata da chi ha evidenti conflitti di interesse e non è mai stato terzo alle parti. Il ruolo di garanzia e di terzietà dell’agente immobiliare viene rafforzato dal provvedimento approvato a tutto beneficio dei consumatori e della trasparenza nelle transazioni immobiliari”, afferma il presidente nazionale della Fiaip Gian Battista Baccarini.