In Francia Pirelli SCQ e SCX per successi Bautista e Razgatlioglu

ROMA (ITALPRESS) – Toprak Razgatlioglu (Yamaha) e Alvaro Bautista (Ducati) si sono spartiti il bottino del Pirelli French round, il nono appuntamento stagionale del Campionato Mondiale FIM Superbike che si è corso a Nevers Magny-Cours, in Francia. Dopo la vittoria di Gara 1, il pilota della Yamaha si aggiudica anche la Superpole Race ma in Gara 2 non riesce a tenere il ritmo del ducatista che, vincendo, resta saldamente in testa al campionato con un vantaggio di 57 punti sul turco.
Soddisfazione Pirelli per le prestazioni dei pneumatici, per lo più di gamma, che hanno dovuto fronteggiare temperature molto più alte rispetto alle gare corse in passato su questa pista. “Innanzitutto posso dire che siamo soddisfatti delle prestazioni dei nostri pneumatici in questo round. Per tutto il fine settimana le temperature a Magny-Cours sono state insolitamente molto elevate, le gare si sono disputate con circa 50 gradi di asfalto”, ha detto Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli.
“In queste condizioni, generalmente, il grip diminuisce, a scapito della stabilità, e si registra un’usura più elevata. Invece i pneumatici hanno dato grande prova di versatilità e adattabilità riuscendo a garantire livelli di grip molto buoni ma soprattutto ottima stabilità sull’asse anteriore, il tutto senza mostrare segni di particolare usura a fine gara”, ha aggiunto Giorgio Barbier.
“In Superbike la posteriore super soft SCX di gamma è stata protagonista delle gare lunghe, mentre la extra soft SCQ di sviluppo ha svolto egregiamente il proprio ruolo nella Superpole Race, dove è stata adottata da tutti i piloti permettendo anche a Bautista di realizzare il nuovo giro record della gara. In Supersport siamo soddisfatti del comportamento della nuova soluzione SC1 anteriore in specifica B1333: è vero che la SC1 di gamma è stata la più utilizzata nel fine settimana ma nella corsa di oggi ben quattro dei primi cinque piloti sul traguardo hanno scelto proprio la nuova soluzione e, rispetto a Gara 2 dello scorso anno, i tempi di gara sono stati circa mezzo secondo al giro più veloci, un risultato importante soprattutto se si considerano i 15 gradi in più di asfalto rispetto al 2022. Complimenti a tutti i vincitori di questo caldo round”, ha concluso il direttore Racing Moto Pirelli.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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