L’export della Sicilia verso il Regno Unito è cresciuto nel 2018 del 17 per cento su base annua. È quanto emerso nel corso di “UK-Italy Business Conference”, la conferenza organizzata dal Department for international trade in collaborazione con Sicindustria, che si è svolta a Palermo, nella sede degli industriali. All’incontro ha partecipato l’ambasciatrice britannica per l’Italia, Jill Morris, che ha fatto il punto sull’imminente uscita del Regno Unito dall’UE e ribadito come i rapporti economici, commerciali e politici con l’isola, in pieno “caos Brexit”, vivano un momento di fermento.
“I legami commerciali tra il Regno Unito e la Sicilia sono cresciuti notevolmente nell’arco degli ultimi anni. Soprattutto negli ultimi tre, nei quali il livello ha raggiunto il massimo – ha detto Jill Morris – Siamo qui per esplorare insieme come possiamo continuare ad approfondire ed espandere i nostri legami per il bene delle imprese britanniche e siciliane. Vogliamo puntare sui settori piu’ apprezzati nel Regno Unito”. Tra questi c’e’ l’agroalimentare, uno dei principali driver del made in Sicily.
“E’ una testimonianza che il tessuto imprenditoriale siciliano e’ vivo – ha detto il vicepresidente vicario di Sicindustria, Alessandro Albanese -. La crescita del 17 per cento in un anno significa esportazioni per 226 milioni, per le imprese siciliane è qualcosa di eccezionale. Testimonia che gli accordi con la Gran Bretagna andranno oltre la Brexit. È vero che è un momento delicato e difficile però anche grazie all’apporto della nostra Enterprise Europe Network e alla grande collaborazione che sta nascendo con l’ambasciata britannica, sappiamo che le nostre imprese saranno agevolate nell’export”.
Insieme all’agroalimentare a fare la parte del leone sono i prodotti farmaceutici e hi-tech, poi ancora il settore tessile, l’abbigliamento e la chimica.
“Questi dati – ha detto Nino Salerno, delegato di Sicindustria per l’internazionalizzazione – da un lato confermano i nostri punti di forza, dall’altro danno il senso dei margini di crescita che ancora abbiamo”.
L’obiettivo resta quello di trasformare la Brexit in opportunità. “Tentiamo di ristabilire i fasti di un tempo – ha detto Albanese – Abbiamo grandi testimonianze di presenza, a Palermo in particolare, di imprenditoria britannica”.