Ventisette milioni di euro, da parte della Regione Siciliana, a favore di venticinque aree protette dell’Isola. L’assessorato Territorio e Ambiente ha dato il via libera alla graduatoria definitiva del bando relativo all’azione 6.6.1 del Po Fesr Sicilia 2014-2020. Previsti interventi per la tutela e la valorizzazione di zone in ambito terrestre, marino e paesaggi tutelati. Le risorse saranno destinate agli enti gestori delle riserve e dei parchi naturali, alle associazioni ambientaliste e ai comuni.
“Un altro tassello – commenta il presidente della Regione, Nello Musumeci – che si aggiunge al costante lavoro di salvaguardia e valorizzazione del territorio siciliano. Un luogo ricco di natura e impreziosito da testimonianze storiche che per noi rappresentano vere e proprie miniere a cielo aperto. Con queste risorse miglioreremo la fruibilità e la capacità attrattiva di alcune delle riserve e dei Parchi naturali più apprezzati di Sicilia”.
I finanziamenti riguardano il recupero e la realizzazione di sentieri, vie e punti di accesso alle zone protette, comprese reti ciclopedonali di collegamento esterno. Ma anche la creazione di aree verdi, orti botanici, punti di osservazione. E ancora la produzione di attrezzature dirette al miglioramento della fruizione del patrimonio ambientale, anche mediante il recupero di strutture non utilizzate con caratteristiche legate alle tradizioni o alla storia del territorio per l’allestimento di centri-visita, punti di informazione e piccole zone ricettive.
“Per la prima volta in Sicilia, grazie al governo Musumeci – sottolinea l’assessore al Territorio e ambiente, Toto Cordaro – il concetto di pianificazione in materia ambientale assume i connotati della realtà, lasciando a un passato, anche recente, slogan e annunci sterili”.
Nel dettaglio 4 sono i progetti finanziati in provincia di Agrigento, 2 in provincia di Enna, 3 a Messina. Ed ancora 7 progetti approvati in provincia di Palermo, 1 nel Ragusano, e 4 in provincia di Siracusa. Infine 4 i progetti finanziati in provincia di Trapani.