Imposta di registro cos’è e come si calcola. Info e dettagli su come funziona l’imposta di registro atti giudiziari, sulle aliquote dell’imposta di registro per i contratti di locazione e sul pagamento dell’imposta di registro legata all’acquisto della prima casa.
Imposta di registro: cos’è e come si calcola
L’ imposta di registro rientra nella categoria delle cosiddette imposte indirette. La tassa in pratica riguarda il trasferimento di ricchezza ed è dovuta per la registrazione di tale operazione (attraverso registrazione pubblica o privata). Scopriamo in questo articolo come funziona l’ imposta di registro e come si calcola a seconda dei casi.
Imposta di registro atti giudiziari: come funziona
Per quanto riguarda l’ imposta di registro applicata sugli atti giudiziari è doveroso fare dei chiarimenti. Per legge l’ Agenzia delle Entrate può fare richiesta di pagamento dell’imposta a tutte le parti in causa, al di la dell’esito dell’ udienza. Dunque tutte le parti, agli occhi dello Stato, possono essere soggette al pagamento dell’imposta di registro (e sono tenute obbligatoriamente a pagarla). Tuttavia nell’ambito delle parti coinvolte vige il principio di soccombenza. In base a tale principio , la parte condannata al versamento delle spese legali, è tenuta anche al pagamento dell’ imposta di registro. In pratica lo Stato può richiedere il versamento dell’ imposta di registro a tutti i soggetti protagonisti degli atti giudiziari, ma successivamente è possibile, sempre previo consulto di un legale, richiedere il rimborso dell’imposta alla parte condannata al pagamento delle spese legali.
Calcolo imposta registro atti giudiziari
Attraverso il servizio online messo a disposizione dal portale dell’ Agenzia delle Entrate (raggiungibile tramite questo link) è possibile accedere al “calcolo degli importi per la tassazione degli atti giudiziari” ed effettuare tutto il calcolo dell’ imposta di registro direttamente online.
Imposta di registro atti giudiziari: come si paga
Tramite il servizio online dell’ Agenzia delle Entrate è possibile generare i codici tributo ed i relativi importi da versare attraverso il modello F/23.
Imposta di registro acquisto prima casa
Anche coloro che acquistano un immobile da adibire a prima casa devono pagare l’imposta di registro. Gli importi dell’ imposta di registro prima casa variano in base all’ entità dell’acquirente (società o privato cittadino).
Imposta di registro calcolo
Come si calcola l’imposta di registro per l’acquisto della prima casa?
I privati cittadini che acquistano la loro prima casa dovranno versare un imposta di registro la cui aliquota risulta proporzionale, calcolata al 3% rispetto al valore dell’ immobile. Quando ad acquistare un immobile da adibire a prima casa è una società (come ad esempio un’ impresa costruttrice), l’ imposta da versare è l’iva, agevolata al 4% e calcolata sulla base imponibile determinata dal valore dell’ immobile.
Imposta di registro contratti di locazione
Quanto costa l’imposta di registro per registrare un contratto di affitto? La registrazione di un contratto di locazione prevede una serie di contributi da versare, tra questi figura l’ imposta di registro.
Imposta di registro locazione: come funziona e quanto costa
L’imposta di registro da versare per la registrazione dei contratti di locazione, varia in base alla tipologia degli immobili. Per maggiori informazioni: come registrare un contratto d’affitto.
Contratto di locazione: calcolo imposta di registro
Imposta di registro: come si calcola? Fabbricati ad uso abitativo Per i fabbricati ad uso abitativo, l’aliquota dovuta per l’imposta di registro è pari al 2% calcolato sul canone annuo (e moltiplicato per il numero di anni di contratto). Fabbricati strumentali per natura In questo caso l’imposta di registro è uguale: • All’1% del canone annuo, se il contratto di locazione è effettuato da cittadini passivi di iva. • Al 2% calcolato sul canone annuo, per gli altri casi. Fondi rustici In questo caso l’imposta di registro è uguale allo 0.50% del canone annuo moltiplicato per il numero di annualità Altri Immobili L’importo dell’imposta è calcolato sul 2% del corrispettivo annuo moltiplicato per il numero di annualità del contratto. Vi ricordiamo inoltre che il versamento dovuto per il primo anno non può risultare inferiore ad euro 67.
Imposta di bollo per registrare i contratti di locazione
Quando si registra un contratto di locazione, oltre all’imposta di registro, è obbligatorio versare anche un’altra tassa, la cosiddetta imposta di bollo. Il costo di ogni imposta di bollo è di 16 euro ma è bene ricordare che va versata la quota di un imposta ogni 100 righe (dunque per un contratto di 200 righe andranno versate 2 imposte di bollo, quindi il costo raddoppia).