Formazione per acquisire nuove competenze e adeguarsi al mondo del lavoro che muta di continuo: l’importanza del lifelong learning, che vada oltre quella dei banchi di scuola o dell’università, è ormai riconosciuta a tutti i livelli e da molte istituzioni. Così come il ruolo dei fondi interprofessionali, come Fondartigianato, considerati punto di riferimento primario in questo ambito.
In una ricerca condotta da Manpower, la società specializzata nella ricerca di personale ha raccolto alcuni importanti dati su mondo del lavoro e formazione.
A che punto siamo
Il punto di partenza è l’analisi dello stato dell’arte, caratterizzato dalla necessità che le imprese hanno di lavoratori con competenze definite. Il lifelong learning può garantire in questo contesto l’acquisizione e l’aggiornamento delle abilità tecniche e di quelle trasversali, in particolare legate al miglioramento personale: le cosiddette “soft skills”, ovvero capacità di comunicazione, gestione del tempo, intelligenza emotiva e così via.
Manpower ricorda lo studio condotto dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE): investire nella formazione continua, si ricorda nel documento, non solo aumenta le prospettive di occupazione, ma rende le persone più adattabili ai cambiamenti del mercato. Tanto più strutturali quanto maggiore è l’evoluzione tecnologica, digitale e ispirata al green. Insomma, se fino a qualche decennio fa una formazione specifica era sufficiente per una intera carriera, oggi per restare competitivi è necessario un apprendimento continuo, si osserva nello studio.
Il punto di vista dei lavoratori
L’analisi di Manpower parte dai dati raccolti l’anno scorso tra i lavoratori, interrogati sulle opportunità di carriera, crescita personale, supporto tecnologico garantito dall’azienda e fabbisogno di formazione percepito.
Ecco i risultati riportati nello studio:
- Il 37% degli intervistati esprime la propria insoddisfazione riguardo alle opportunità di carriera disponibili nel proprio ambiente lavorativo, ritenendole insufficienti per raggiungere i propri obiettivi professionali.
- Il 58% evidenzia di non aver ricevuto alcuna formazione utile per migliorare le proprie competenze nelle ultime sei mesi.
- Il 57% si sente fiducioso sul fatto che i propri interessi legati allo sviluppo della carriera siano adeguatamente rappresentati e sostenuti dalla leadership aziendale.
- Il 31% afferma di avere una figura di riferimento che fornisce supporto e formazione per affrontare le responsabilità del proprio attuale ruolo.
- Il 74% sostiene di avere accesso alle tecnologie e agli strumenti necessari per svolgere il proprio lavoro in modo efficiente.
Acquisizione e aggiornamento di competenze
Ma come evolve la formazione continua in quest’epoca di continui cambiamenti? Manpower individua due pilastri: da un lato le competenze tecniche, come apprendimento di nuovi software, linguaggi di programmazione e processi tecnologici (hard skills) da acquisire e/o aggiornare, e dall’altro le competenze trasversali (soft skills) da sviluppare. Nel settore dell’edilizia, ad esempio, le imprese hanno sempre più necessità di figure in grado di gestire nuovi software di programmazione. Non meno cruciali sono le soft skills, fondamentali nella misura in cui le criticità corrono spesso nel cyberspazio e richiedono soluzioni rapide, così come un mondo sempre più globalizzato richiede una comunicazione efficace.
Le basi del lifelong learning
Le basi della formazione continua sono l’upskilling e il reskilling. Pur avendo una base comune, ovvero l’acquisizione, lo sviluppo e l’aggiornamento di competenze, l’upskilling e il reskilling hanno obiettivi e modalità specifiche.
Upskilling: quel che si sa non basta
Per upskilling si intende il potenziamento delle competenze già possedute dalle persone per adattarle alle nuove necessità e tendenze del mercato nel quale si opera. In pratica, l’upskilling mira a rendere chi lavora migliore nel suo ruolo attuale, integrando nuove abilità che riflettono le ultime tendenze del settore.
Reskilling: il mercato cambia, le competenze seguono
Il reskilling di un lavoratore presuppone una formazione per acquisire interamente nuove competenze e consentirgli di candidarsi a svolgere compiti completamente diversi da quelli attuali. Si pensi alla trasformazione generata dall’intelligenza artificiale, che comporta una automazione di mansioni ripetitive, liberando spazio per altre più creative. Chi ha il compito di orientare strategie di vendita, ad esempio, sarà formato per leggere e interpretare dati predittivi sui gusti e le preferenze del pubblico.
Manpower cita in questo senso il rapporto “Future of Jobs” del World Economic Forum: un lavoratore su due, entro la fine dell’anno in corso, dovrà aggiornare le proprie competenze. Impossibile farlo senza il reskilling.
L’evoluzione del mondo del lavoro e la formazione continua
Manpower fa alcuni esempi concreti di applicazione della formazione continua nel mondo del lavoro.
- Engineering: l’ingegneria è dominata dalle tecnologie avanzate e da normative che richiedono di garantire alti livelli qualitativi ed efficienza. L’upskilling in questo senso vuol dire aggiornamento sulla progettazione CAD, sulla modellazione 3D e sull’analisi strutturale. Senza contare i nuovi materiali, i processi di economia circolare e i nuovi standard di sicurezza.
• IT: in questo contesto l’aggiornamento è legato all’evoluzione dell’intelligenza artificiale, delle tecnologie cloud e dello sviluppo software per garantire la sicurezza delle infrastrutture tecnologiche.
• Sanità: in questo caso la formazione continua presuppone aggionarmanenti su telemedicina, nuove procedure e tecnologie diagnostiche avanzate. - Reti Elettriche: Con l’incremento delle fonti rinnovabili e l’implementazione delle reti intelligenti, è fondamentale per i professionisti delle reti elettriche acquisire competenze in cybersecurity, gestione energetica avanzata e sostenibilità. L’integrazione di tecnologie innovative contribuisce a mitigare i rischi e a potenziare l’affidabilità delle infrastrutture.
- Marketing Digitale: L’evoluzione delle piattaforme social, dei motori di ricerca e delle tecnologie di monitoraggio richiede ai professionisti del marketing di aggiornarsi su SEO, analisi dei dati e automazione per ottimizzare le campagne digitali.
- Cybersecurity: La crescente minaccia alla sicurezza informatica impone un costante aggiornamento per chi opera nel settore, con un focus sulle nuove minacce, le vulnerabilità emergenti e le normative pertinenti, al fine di garantire la protezione dei dati sensibili.
- Logistica: Nel campo della logistica, è fondamentale rimanere informati sulle tecnologie di automazione e analisi dei dati per migliorare l’efficienza della catena di approvvigionamento, ottimizzando i tempi di consegna e la gestione delle scorte.
- Motorsport: All’interno dei team di motorsport, l’apprendimento continuo è cruciale per i ruoli tecnici e ingegneristici, che devono essere aggiornati su aerodinamica, sistemi ibridi e analisi avanzate dei dati per garantire prestazioni elevate.
- Telemedicina: Con la crescita della telemedicina, i professionisti del settore sanitario devono formarsi su piattaforme digitali, gestione della privacy e comunicazione a distanza, migliorando così l’accessibilità e la qualità delle cure fornite.
L’Importanza della Formazione Continua per la Produttività
Investire nell’apprendimento continuo si rivela una strategia vincente sia per gli individui che per le aziende. A livello personale, permette di espandere e aggiornare costantemente le proprie competenze, facilitando l’adattamento ai cambiamenti del mercato e alle nuove tecnologie. Questo investimento è cruciale per affrontare ruoli professionali complessi e rispondere alle crescenti esigenze del mercato del lavoro.
Dal punto di vista aziendale, il lifelong learning offre vantaggi concreti in termini di produttività e competitività: un personale aggiornato è in grado di ottimizzare i processi, proporre soluzioni innovative e migliorare l’efficacia operativa. Inoltre, instaurare una cultura di crescita professionale contribuisce a mantenere alta la motivazione, riducendo il turnover e i costi associati alla sostituzione dei dipendenti.