“Le politiche economiche messe in campo a favore dell’immobiliare, hanno accompagnato la crescita del Pil in tutti i Paesi avanzati. L’unico Paese che ha seguito politiche contrarie allo sviluppo dell’immobiliare è stata fino ad ora l’Italia, che dal 2011 in poi è riuscita a bruciare i valori immobiliari complessivi del nostro Paese, per 2.000 miliardi”. Così Gian Battista Baccarini, presidente della Fiaip, per il quale “la legge di bilancio sarà il banco di prova per l’attuale Governo, che se vorrà agganciare la ripresa, non dovrà fare altro che adottare politiche di sostegno immobiliare, magari copiando da tutti gli altri Paesi che stanno già cavalcando la ripresa. La mancata comprensione, che vi sia una stretta relazione tra la crescita dei fondamentali complessivi dell’economia e la crescita del mercato immobiliare da parte dei Governi che si sono succeduti dal 2011 in poi, ha causato i danni che sono sotto gli occhi di tutti”, conclude Baccarini.