MILANO (ITALPRESS) – Il volume di compravendite sul mercato residenziale milanese ha raggiunto un consistente incremento del 17,5% rispetto al primo semestre 2021, confermando l’ottimo trend del 2021 che superando il transato 2019 (+2,6%) ha messo a segno il migliore risultato dal 2000. Anche il mercato della Capitale ha registrato risultati positivi: il semestre ha consolidato un incremento del 9%, in linea con il dato nazionale, dopo un consuntivo 2021 in crescita del 31,4% rispetto al 2020 e del 18% rispetto a quello del 2019. Risultati che rappresentano il picco massimo dal 2007. E’ quanto emerge da una ricerca effettuata da Nomisma per Engel & Völkers. “Il mercato residenziale italiano nel 2021 ha superato quota 748 mila compravendite, raggiungendo uno dei risultati più eclatanti degli ultimi 15 anni, grazie a una variazione annua del 34% sul 2020 e del 24% sul 2019, anno pre-pandemia”, ha dichiarato Luca Dondi, Amministratore Delegato di Nomisma. Il primo semestre del 2022 conferma la crescita a due cifre, seppure ad un tasso di minore entità (+10,1%). Nonostante il deterioramento del potere di acquisto delle famiglie, causato dall’impennata dell’inflazione, e il calo del clima di fiducia dei consumatori, la domanda abitativa si conferma straordinariamente elevata. Secondo l’Indagine annuale di Nomisma sulle famiglie italiane, sono infatti il 4,4% in più – ovvero 3,5 milioni contro 3,3 milioni – le famiglie che, rispetto al 2021, hanno espresso un’intenzione di acquisto di un’abitazione nei prossimi 12 mesi”.
Tra tutte le zone del mercato milanese, quella del centro storico, più delle altre, mostra delle quotazioni medie stazionarie. Per gli immobili ristrutturati al nuovo, il range dei prezzi medi si conferma straordinariamente ampio a livello di singolo quartiere, con la zona del Duomo, ad esempio, che registra valori medi compresi nel range 8.500-18.500 euro/mq. Le quotazioni top toccano i 20-21 mila euro/mq nel Quadrilatero, a Brera e in zona Castello-Foro Buonaparte, e i 17-18 mila euro/mq in San Babila e Cordusio. Per quanto riguarda la Zona Ovest, qui i prezzi crescono su base semestrale, confermando il trend al rialzo. Le quotazioni medie per gli immobili ristrutturati al nuovo vanno da 4.200-4.500 euro/mq di Gambara – Bande Nere e San Siro a 9.800 euro/mq di Sempione – Arco della Pace – Chinatown e Vercelli – Washington. Restano fuori range le quotazioni di City Life, tra 8.800-15.500 euro/mq. I prezzi medi della Zona Est mostrano invece una sostanziale stazionarietà su base semestrale in tutte le location monitorate, con eccezione delle zone di Porta Venezia e Indipendenza – Cinque Giornate – XXII Marzo, dove il trend è al rialzo per le abitazioni nuove/ristrutturate al nuovo. Per questi immobili i valori di compravendita sono compresi nel range 4.300-9.150 euro/mq. La Zona Nord racchiude aree i cui livelli medi di prezzo distano significativamente. Infine, nella zona Sud, i prezzi medi crescono in tutte le zone.
Lo stesso trend si registra, rispetto al semestre precedente, per le quotazioni delle abitazioni nuove o ristrutturate al nuovo e per quelle da ristrutturare, senza grande distinzione. “Il mercato immobiliare milanese si è dimostrato fin qui molto resiliente alle numerose notizie negative arrivate da gennaio 2022 in avanti, proseguendo il suo cammino al rialzo sostenuto da una forte domanda di acquisto“, ha commentato Roberto Magaglio, Licence Partner Engel & Völkers Milano. “La guerra in Ucraina, il rincaro dei costi energetici e delle materie prime, l’inflazione, i tassi di interesse in aumento, la crisi di governo e la campagna elettorale ad ora non hanno avuto effetti di qualche rilievo sul mercato milanese di pregio; tuttavia ipotizziamo che da ottobre in avanti questi fattori inizieranno ad avere un impatto crescente specie sulla domanda di immobili meno pregiati polarizzando il mercato in due nicchie sempre più distinte: il mercato di pregio ed il rimanente mercato, due nicchie che si distinguono non tanto e non solo geograficamente sulla mappa cittadina ma specialmente per la qualità dell’immobile e del quartiere o dei servizi offerti dal quartiere”. Con riferimento al segmento di pregio, nel primo semestre 2022 il mercato romano ha registrato una domanda sostenuta, che ha portato ad una buona performance delle compravendite in molte zone, a fronte di prezzi e tempi medi di vendita nel complesso stazionari rispetto al semestre precedente.
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