LA VALLETTA (MALTA) (MNA/ITALPRESS) – Libia e Tunisia hanno discusso dei progressi compiuti a seguito dell’incontro tripartito che ha riunito i capi di Stato di Libia, Tunisia e Algeria, al fine di coordinare gli sforzi volti a rafforzare gli aspetti di cooperazione bilaterale, coordinamento e consultazione a livello regionale e internazionale in questioni relative alla migrazione. Il capo del Consiglio presidenziale libico, Mohamed Menfi, ha incontrato il primo ministro tunisino, Ahmed Al-Hashani, ed entrambi hanno sottolineato l’intenzione di portare avanti la cooperazione tra i due paesi. Nel frattempo, il ministro degli Interni ad interim del governo di unità nazionale (GNU), Emad Al-Trabelsi, ha affermato che la Libia attualmente ospita oltre 3 milioni di migranti irregolari, gravando notevolmente sulle sue risorse. Durante una conferenza stampa a seguito del Forum transmediterraneo sulla migrazione, Al-Trabelsi ha annunciato che la Libia ha deportato 10.000 migranti nei loro paesi d’origine con il coordinamento della Tunisia e dell’Italia. Ha sottolineato l’impegno del Paese nelle politiche di rimpatrio volontario. Ha menzionato che l’Italia e Malta hanno espresso l’intenzione di tenere il prossimo forum in Libia per rafforzare la cooperazione e il coordinamento sulle questioni relative alla migrazione. Al-Trabelsi ha avvertito che la Libia cesserà la cooperazione con qualsiasi organizzazione internazionale che non opera seriamente o non aderisca ai suoi doveri ufficiali all’interno del paese. Ha osservato che ogni anno entrano in Libia tra i 90.000 e i 120.000 migranti provenienti dall’Africa sub-sahariana. Il ministro ha sottolineato che la Libia ha speso più di 330 milioni di dollari per combattere la crisi migratoria irregolare, ma ha ricevuto solo 30 milioni di dollari in aiuti dall’Unione Europea. Questa discrepanza sottolinea la pesante tensione finanziaria che la Libia deve affrontare.(ITALPRESS).
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