Immigrazione, assegnato porto Ravenna per nave umanitaria Sea Watch 5

Mediterranean Sea - Mediterranean Sea- March 6, 2024 A 17-year-old rescued migrant dies devastated by burns on board of Sea Watch 5 humanitarian ship after authorities refuse medical evacuation The crew of the Sea-Watch 5 rescues people off an overcrowded wooden boat in distress on 06.03.2024. Mediterranean Sea (Mediterranean Sea - 2024-03-07, Maria Giulia Trombini/ROPI) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – L’Italia ha assegnato il porto più vicino di Ravenna alla ONG tedesca Sea Watch per portare in salvo a terra i sopravvissuti e il corpo di un ragazzo di 17 anni. “Ci è stata assegnata Ravenna, a 1.500 chilometri di distanza, a causa del tempo e prevedevamo onde di 3,5 metri che ci sarebbero voluti 7 giorni per arrivarci”, ha detto la ONG.
In seguito al salvataggio di 56 migranti in difficoltà in mare in acque internazionali, un ragazzo di 17 anni a bordo e’ stato rianimato dopo aver subito un arresto cardiaco. Poco più di due ore dopo, non poteva più essere aiutato ed è morto a bordo.
L’equipaggio della Sea-Watch 5 aveva precedentemente richiesto un’evacuazione medica per lui e per altre persone soccorse da diversi centri di soccorso statali, ma questa era stata rifiutata. Quattro sopravvissuti a bordo sono in condizioni mediche critiche e sono in attesa di essere evacuati. Durante il salvataggio di 56 persone da una barca di legno sovraffollata, i membri dell’equipaggio hanno scoperto diverse persone sottocoperta, quattro delle quali erano prive di sensi. Secondo i sopravvissuti, erano stati esposti alla privazione di ossigeno e ai vapori di benzina per circa 10 ore. L’equipaggio della Sea-Watch ha esortato le autorità competenti a evacuare i pazienti dal punto di vista medico. Tutti gli stati costieri sono stati allertati, ma né l’Italia, né Malta, né la Tunisia hanno avviato un’evacuazione o hanno assunto il coordinamento. Hugo Grenier, capo delle operazioni a bordo della Sea-Watch 5 ha detto: “Siamo tristi e arrabbiati. La politica isolazionista dell’Europa ha mietuto un’altra vittima a bordo della nostra nave. Nonostante ore di richieste di evacuazione sanitaria, nessuno Stato costiero ha risposto alla nostra richiesta”. “È intollerabile come gli stati dell’UE si sottraggano alle proprie responsabilità. Le autorità sono rapide ed efficaci nel bloccare i soccorsi civili, ma inattive quando si tratta di vita o di morte nel Mediterraneo”, afferma Giulia Messmer, portavoce di Sea-Watch.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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