IL PROGRAMMA DI GOVERNO IN 26 PUNTI, LA BOZZA E’ ONLINE

Ridurre le tasse sul lavoro, salario minimo,  investimenti mirati all’ammodernamento delle attuali infrastrutture e alla realizzazione di nuove infrastrutture, riforma sulla riduzione del numero dei parlamentari, legge sul conflitto di interessi. Sono questi alcuni dei 26 punti della bozza di programma a cui stanno lavorando da giorni le delegazioni del M5S e Pd, in vista della formazione del nuovo governo. Bozza pubblicata oggi sul “Blog delle Stelle” in occasione della votazione online sulla piattaforma Rousseau, che dovrebbe dare l’ok dei militanti cinquestelle all’ accordo. Nel testo “linee di indirizzo programmatico per la formazione del nuovo governo” sono elencati 26 punti che il governo Conte bis si impegna a realizzare fino a fine legislatura, auspicio delle parti interessate. Ci sono i temi cari al M5S, dalla riforma del taglio dei parlamentari alla green economy con punti di convergenza con il Partito Democratico.
Si parte dalla legge di bilancio per il 2020, come si legge nel primo punto,  sarà perseguita una politica economica espansiva, senza compromettere l’equilibrio di finanza pubblica, e, in particolare: neutralizzazione dell’aumento dell’IVA, sostegno alle famiglie e ai disabili, il perseguimento di politiche per l’emergenza abitativa, deburocratizzazione e semplificazione amministrativa, maggiori risorse per scuola, università, ricerca, passando per la riforma della giustizia. Attenzione ai temi sociali e dell’ambiente: occorre promuovere una più efficace protezione dei diritti della persona e rimuovere tutte le forme di diseguaglianze (sociali, territoriali, di genere), che impediscono il pieno sviluppo della persona e il suo partecipe coinvolgimento nella vita politica, sociale, economica e culturale del Paese, realizzare un Green New Deal, che comporti un radicale cambio di paradigma culturale e porti a inserire la protezione dell’ambiente tra i principi fondamentali del nostro sistema costituzionale. Importanti anche i passaggi sulla riforma fiscale con semplificazione della disciplina e abbassamento della pressione fiscale e sulle politiche migratorie: è indispensabile promuovere una  risposta europea al problema della gestione dei flussi migratori, anche attraverso la definizione di una normativa che persegua la lotta al traffico illegale di persone e all’immigrazione clandestina, ma che – nello stesso tempo – affronti i temi dell’integrazione.

Per il M5S va lanciato un piano straordinario di investimenti per la crescita e il lavoro al Sud, ed è necessario completare il processo di autonomia differenziata giusta e cooperativa, che salvaguardi il principio di coesione nazionale e di solidarietà, la tutela dell’unità giuridica e economica.
L’ultimo punto è dedicato alla capitale: “Il Governo dovrà collaborare per rendere Roma una capitale sempre più attraente per i visitatori e sempre più vivibile e sostenibile per i residenti”.

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