Il microcosmo Enea-Fos mette “radici” al Nord

ROMA (ITALPRESS) – Il microcosmo di Enea e Fos, simulatore di campo per coltivare su terra al chiuso piante anche legnose, si è aggiudicato un finanziamento da parte della Provincia autonoma di Bolzano per sviluppare applicazioni di intelligenza artificiale in campo agronomico ed entomologico. Lo studio di fattibilità sarà condotto presso il Centro di ricerca “NOI Techpark” del capoluogo altoatesino. “Il microcosmo permette la coltivazione su terra al chiuso e in ambienti estremi di piante come olivo, patata, pomodoro, lattuga e basilico. Si tratta di un vero e proprio simulatore hi-tech, unico in Italia, che permette la crescita di piante anche legnose in ambienti normalmente inadatti alla coltivazione, come aeroporti, metropolitane e centri commerciali, ma anche ‘estremì come aree desertiche e glaciali o nell’ambito di missioni spaziali”, spiega Luigi d’Aquino ricercatore del Centro Enea di Portici e inventore del microcosmo. Il simulatore utilizza un apparato hi-tech che gestisce la crescita delle piante con sensori per il controllo dei parametri come umidità e temperatura, che influenzano sviluppo e riproduzione, e luci a Led che controllano l’illuminazione, selezionando le lunghezze d’onda più adatte alla crescita. “L’intelligenza artificiale connessa all’Internet delle cose permetterà al sistema di gestirsi in autonomia rendendo il microcosmo uno strumento molto prezioso per il settore agricolo soprattutto in questa fase storica, durante la quale si dovranno affrontare criticità legate ai cambiamenti climatici e al consumo di suolo”, aggiunge d’Aquino.
(ITALPRESS).

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