di Raffaele Bonanni
ROMA (ITALPRESS) –
Negli ultimi anni, il rapporto tra Stati Uniti e Unione Europea ha attraversato momenti di tensione. Divergenze su commercio, difesa e politica estera hanno messo alla prova un’alleanza che per decenni è stata il pilastro dell’ordine internazionale. Tuttavia, nonostante le difficoltà, Washington e Bruxelles non possono permettersi di allontanarsi.
Le ragioni di questa unione sono profonde e radicate nella storia, nella cultura e nei valori condivisi. La democrazia, lo Stato di diritto, la libertà economica e i diritti umani sono principi fondanti che legano indissolubilmente le due sponde dell’Atlantico. Gli interessi strategici, dalle sfide geopolitiche all’innovazione tecnologica, rendono necessaria una collaborazione stretta e duratura.
Le recenti tensioni commerciali e le divergenze sulle politiche energetiche hanno generato frizioni, ma questi contrasti non devono oscurare il legame profondo che unisce le due potenze. L’interdipendenza economica è evidente: l’UE è il principale partner commerciale degli USA e viceversa. Le economie sono complementari e la cooperazione in settori chiave, come la sicurezza cibernetica e la transizione ecologica, è indispensabile per affrontare le sfide globali.
Sul piano della sicurezza, la NATO continua a essere il pilastro della difesa occidentale. Nonostante alcune tensioni interne, il rafforzamento dell’Alleanza Atlantica rimane essenziale per contrastare minacce comuni, dal terrorismo alle pressioni esercitate da potenze come Russia e Cina. La guerra in Ucraina ha dimostrato quanto sia cruciale un fronte compatto tra Stati Uniti ed Europa. In questi giorni, ogni problema sembra arroventato, a partire dall’Ucraina. Tuttavia, non serve abbandonare la strada del confronto e della collaborazione per ritrovare intese e sintonia necessarie.
La sfida più grande per entrambe le sponde dell’Atlantico è dunque quella di ridefinire il significato della loro amicizia e alleanza. Occorre superare divergenze contingenti e costruire un rapporto basato su fiducia reciproca e obiettivi condivisi. Il futuro della democrazia liberale dipende dalla capacità di Stati Uniti ed Europa di trovare un equilibrio tra autonomia e cooperazione, tra leadership e dialogo.
La storia ha dimostrato che, nonostante le crisi, il legame transatlantico ha sempre saputo rinnovarsi. Oggi più che mai, non esiste alternativa: Stati Uniti e Unione Europea devono restare alleati, non solo per interesse strategico, ma per un destino comune che affonda le radici nei valori di libertà, progresso e democrazia.
L’Europa dovrà evolversi in una vera federazione tra Stati e dovrà dedicarsi allo sviluppo dell’innovazione per competere, così come provvedere alla propria difesa e essere in grado di rassicurare i paesi occidentali sul proprio peso militare nell’alleanza. Gli Stati Uniti, dal loro canto, dovranno continuare a rispettare e avere fiducia negli alleati, come d’altronde hanno fatto finora. Da questi buoni requisiti dipenderà la loro capacità di fare da argine al terrorismo internazionale e alla minaccia costante dei paesi autocratici che non attendono altro che la divisione dei paesi democratici per far valere i loro propositi di conquista. Ecco perché Meloni ha fatto un discorso condivisibile in collegamento on line con le destre internazionali riunite negli state. Una presa di posizione da Statista italiana ed europea. Ha insistito sulla alleanza con gli Usa, ha invocato un cambiamento costruttivo in Europa, ha ben distinto chi è l’aggressore e chi l’aggredito nella guerra russo ucraina.
– Foto Pexels-Parlamento Europeo –
(ITALPRESS).