“Non bisogna prendere in giro nessuno, il miglior modo per essere produttivi è prendere coscienza della situazione. E la situazione è delicata. Ma è una fantastica sfida”. Davide Nicola si sta già rimboccando le maniche. Terzo allenatore a sedersi in questa stagione sulla panchina del Genoa dopo Andreazzoli e Thiago Motta, il tecnico piemontese raccoglie una squadra all’ultimo posto in classifica a due giornate dalla fine del girone d’andata. “Attraverso l’unione di tutti dobbiamo far finta di mettere una pietra sopra e ripartire da zero – le sue parole nella conferenza stampa di presentazione, alla vigilia della gara col Sassuolo – Ci attende un mini-campionato dove dimostrare una passione incredibile per il nostro lavoro”. Rispetto alla sua esperienza da giocatore, Nicola trova un ambiente “profondamente cambiato a livello di strutture di allenamento, ci sono stati investimenti importanti per garantire quello che il calcio moderno necessita e questo deve essere una risorsa. Ma la passione è la stessa e se non c’è abnegazione, voglia di sacrificio, nessun progetto tecnico può essere supportato”. Nicola in carriera è già riuscito a salvare il Crotone in una situazione simile a quella del Genoa “ma quella era una squadra inesperta, che doveva prendere coscienza delle sue qualità. Allora, a fare la differenza, furono la dedizione al lavoro e la capacità mentale e sentimentale. L’atleta è anche un uomo e se non sa gestire le sue emozioni difficilmente riesce a rendere al massimo. Qui ci sono giocatori che conoscono la categoria, con qualità tecniche importanti. Ma i dati difficilmente mentono”. Nicola ricorda che il Genoa ha raccolto finora appena due vittorie: “E’ una squadra che ha voglia di proporre gioco ma che non ha un vero e proprio equilibrio. Trentacinque gol subiti sono tantissimi, 17 gol fatti non sono pochi ma con gli stessi gol fatti il Milan ha 10 punti in più e il Verona 9. Ho trovato una squadra vogliosa, che si è messa a disposizione, è chiaro che non saremo perfetti, che non sarà tutto pronto perchè ci sono cose che in 5 giorni non cambi. Bisogna però togliersi quei difetti che possono non portarci a raccogliere quanto di buono si fa e guardare anche ai pregi per ottenere una strategia adeguata ai giocatori a disposizione”. La pressione data dalla situazione di classifica può togliere tranquillità “ma siamo professionisti e sono straconvinto che i tifosi, in un modo o nell’altro, ci daranno una grossa mano. Dobbiamo capire che non possiamo avere tutto e subito ma esistono delle priorità e bisogna essere consapevoli che se si è in questa situazione qualcosa non sta funzionando. Bisogna quindi avere la necessaria umiltà, il coraggio di lavorare e la dedizione al lavoro”. E per quanto riguarda la gara col Sassuolo, il neo tecnico del Grifone chiede “una partita equilibrata e ordinata. Per me è importante parlare di valori di squadra e di gruppo, questo è più importante del singolo. Domani sarà una partita fondamentale. Abbiamo grande voglia, vorremmo essere già allo stadio”. Dall’altro lato, Nicola si aspetta molto dai nuovi: “Potranno darci tanto, dobbiamo integrarli subito perché non abbiamo tempo”.
(ITALPRESS).
IL GENOA RIPARTE DA NICOLA “SFIDA FANTASTICA”
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