Il Consorzio Parmigiano Reggiano a Terra Madre Salone del Gusto

TORINO (ITALPRESS) – Il Consorzio Parmigiano Reggiano partecipa alla tredicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto, a Torino, che si concluderà il 12 ottobre, dove sono previste iniziative e workshop sulle diverse stagionature del Parmigiano in sinergia con i più noti chef stellati. Un’ingrediente principe di tutta la cucina italiana, secondo Matteo Baronetto, chef del Ristorante “del Cambio” che ha inventato un menù pensato per valorizzarle al meglio, arrivando a utilizzare anche quella a 108 mesi. “Mai come in questo momento dove c’è una riscoperta e una valorizzazione sempre più forte della tradizione, anche nell’alta gastronomia, il Parmigiano Reggiano penso sia il ‘sale e pepè – ha aggiunto -, qualcosa che non può non essere utilizzato da un cuoco che si cimenta su tutti gli aspetti possibili, dagli antipasti ai primi piatti e ai secondi”. Riguardo alle stagionature più lunghe, “avendo una percentuale di sapidità e maturazione più alta bisogna concentrarsi nella degustazione, questo non è banale – ha aggiunto -. Si riesce a distinguere molto la differenza di alimentazione dell’animale, spiccano delle note erbacee e dei profumi differenti, delle volte non sono mai uguali a seconda dei gradi di stagionatura”.
“Questo è importante perchè penso che per un cuoco sensibile l’osservazione e la curiosità di prodotti nuovi e la modificazione dei gusti dei prodotti sia la cosa principale”, ha proseguito.
“Noi siamo partner da sempre di Slow Food e siamo felici di essere qui a Torino – spiega Fabrizio Raimondi dell’ufficio stampa e relazioni esterne del Consorzio Parmigiano Reggiano -. Quest’anno è una edizione un pò particolare, noi parteciperemo con una serie di webinar e workshop che hanno come focus specifico le lunghe stagionature, quindi è un progetto al quale il consorzio tiene tanto. Il consorzio è formato da 330 caseifici, molti di questi prolungano la stagionatura del prodotto che è minimo 12 mesi e la portano molto più avanti dei tempi. L’obiettivo del Consorzio è quello di valorizzare questa specificità e di promuoverla. I prodotti che hanno lavorato bene e che possono contare su un affetto da parte dei consumatori non hanno risentito tantissimo del lockdown, noi abbiamo aumentato le vendite sia in Italia che all’estero, ciò ci fa davvero piacere perchè significa che in un momento di sconforto i consumatori hanno trovato nel nostro prodotto quasi un bene rifugio”, ha concluso.
(ITALPRESS).

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