IANNONE DOMINA LIBERE, PAURA PER PIRRO

Andrea Iannone mette la firma sul venerdì di prove libere del Gran Premio d’Italia. Il pilota abruzzese con la sua Suzuki è il più veloce in entrambe le sessioni e, in quella pomeridiana, ferma il cronometro si 1’46″735, sfiorando il suo giro pole del 2015. Un super The Maniac, che i rumors vorrebbero in uscita dalla scuderia di Hamamatsu, ma che oggi dimostra ancora una volta di essere molto veloce. La FP2 ha vissuto, però, momenti di grande paura e incertezza sulle condizioni di Michele Pirro, protagonista di una bruttissima caduta. Il pilota pugliese perde il controllo della sua Ducati alla San Donato quando alla fine mancano 28 minuti. Il Bandiera rossa e prove sospese per soccorrerlo. Pirro cadendo, infatti, ha battuto la testa ed è rimasto incosciente per lunghissimi secondi. Rianimato è stato portato al centro medico dove ha accusato una sublussazione alla spalla che è stata immediatamente rimessa al suo posto e un forte male alla schiena. Ma per sua fortuna riusciva a muovere tutte e quattro gli arti e, quindi, si è deciso di portarlo in eliambulaza all’Ospedale Careggi di Firenze dove sarà sottoposto a tutta una serie di screenig e, principalmente alla Tac cranica per scongiurare l’ipotesi di qualcosa di più grave di un trauma cranico.
Tornando alle prove, dietro al pilota di Vasto si piazzano Maverick Viñales con la prima delle Movistar Yamaha MotoGP, staccato di 387 millesimi e Marc Marquez con la Repsol Honda a un decimo dal connazionale. Il campione del mondo e leader della classifica iridata, è autore di una scivolata senza grosse conseguenze alla curva 4, per aver perso l’anteriore a causa della gomma fredda. A oltre sei decimi, Johann Zarco con la Monster Yamaha Tech 3 davanti alla prima delle Ducati, quella del Pramac Racing di Jack Miller. A sette decimi da Iannone troviamo la Honda del Teal Lcr con il sempre veloce Cal Crutchlov e, subito dietro Valentino Rossi con l’altra M1 ufficiale. Staccato di 52 millesimi dal suo “maestro” Franco Morbidelli con la Honda del team EG 0,0 Marc VDS. A quasi otto decimi e mezzo Danilo Petrucci con la GP18 del Pramac Racing che si mette alle spalle la prima delle Ducati ufficiali, quella di Jorge Lorenzo. Il mallorchino è a nove decimi e mezzo da Iannone. Più tribolata la sessione per il compagno di team Andrea Dovizioso. Il forlivese soffre un problema tecnico, forse la rottura del motore, alla fine del rettilineo. La sua moto perde molto olio e prende fuoco. Dovi è aiutato dai commissari e la sessione sarà fermata per la seconda volta. Dopo questo inconveniente chiuderà la FP2 con il tredicesimo tempo. Per lui la consolazione di aver fatto segnare il nuovo record di velocità al Mugello a 356,4 km/h, superando proprio Iannone che era arrivato a 354,9.
(ITALPRESS).

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