L’Emilia-Romagna si illumina di rosa, con le città tappa del Giro d’Italia. Un modo semplice e suggestivo di dare il via al conto alla rovescia della 102esima edizione della più importante competizione ciclistica nazionale e una delle più prestigiose al mondo, che proprio quest’anno vedrà protagonista il territorio regionale. A partire da Bologna, da cui la “Corsa Rosa” partirà l’11 maggio, passando per Riccione, Ravenna, Modena, Carpi e la Repubblica di San Marino, tutte località di arrivo o partenza di una tappa. Ed esattamente 102 giorni prima dello start, vale a dire domani martedì 29 gennaio, dalle 18 alle 24, i monumenti e i luoghi simbolo delle città tappa del Giro – 36 lungo tutta la Penisola – si tingeranno di rosa. In Emilia-Romagna: la facciata di Palazzo Re Enzo in piazza Maggiore a Bologna; la spiaggia di Riccione; il Mausoleo di Teodorico a Ravenna; la Torre della Ghirlandina a Modena; Palazzo dei Pio a Carpi. Insieme alle tre Torri della Repubblica di San Marino. “Il Giro d’Italia rappresenta un sogno, il viaggio lungo il Paese che incanta ogni anno appassionati e sportivi e che nell’edizione 2019 vedrà l’Emilia-Romagna con i suoi territori grande protagonista- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Questo è anche il coronamento di un impegno forte a favore della pratica sportiva, che abbiamo messo al centro delle nostre politiche. Certi che lo sport possa essere un’occasione di crescita equilibrata per i più giovani, di incontro e aggregazione per la cittadinanza, di sviluppo per le comunità locali. Un impegno il nostro che si è mosse lungo tre direttrici: aumentare il numero delle persone che fanno sport, di base oltre che agonistico; promuovere grandi manifestazioni, anche di livello internazionale sul nostro territorio; investire sulla rete impiantistica per avere strutture più funzionali, belle e sicure. E a questo riguardo- chiude Bonaccini- ricordo che abbiamo stanziato risorse per quasi 40 milioni di euro con le quali abbiamo finanziato 136 progetti dei Comuni, da Piacenza a Rimini. Un maxi piano di riqualificazione del patrimonio impiantistico sportivo dell’Emilia-Romagna che non ha precedenti per quantità e qualità degli interventi”.E’ la seconda volta che il Giro d’Italia parte da Bologna, la precedente è stata 25 anni fa, nel 1994. Un progetto frutto della collaborazione tra Rcs/Gazzetta dello Sport e Regione Emilia-Romagna con i Comuni di Bologna, Riccione, Ravenna, Modena, Carpi e il Governo della Repubblica di San Marino.
I monumenti dell’Emilia Romagna si tingono di rosa
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