ATENE (GRECIA) (ITALPRESS) – Il Rally di Grecia, penultima gara su sterrato del Campionato mondiale Rally e tappa finale del Junior WRC, si chiude confermando la sua fama di gara durissima e spettacolare, piena di capovolgimenti in classifica e disavventure meccaniche, nella quale l’affidabilità delle gomme è stata l’unica certezza. A prevalere nel WRC1 sono state le Hyundai con una tripletta storica (in ordine Thierry Neuville, Ott Tanak, Dani Sordo), mentre nel FIA Junior WRC, altro monogomma Pirelli, si è imposto l’estone Robert Virves che con la vittoria in terra greca si aggiudica anche il titolo, superando sul filo di lana Sam Pajari, leader del campionato fino alla vigilia, e Jon Armstrong. Le pietre disseminate sui tracciati di tutte le prove speciali, soprattutto nei secondi passaggi, hanno costituito il maggiore pericolo per l’integrità delle vetture e delle gomme, in particolare nelle prove del sabato, le più lunghe di tutta la gara, caratterizzate anche dal caldo torrido e da superfici miste, che al mattino hanno consigliato a parecchi piloti una scelta gomma mista tra hard e soft.
Al venerdì, oltre i sassi, la sfida maggiore è stata costituita dalla polvere e dalla ghiaia con fondi che si sono rivelati spesso scivolosi e con scarso grip per i piloti partiti per primi, ma via via sempre più veloci per quelli che seguivano. Le corte ma accidentate e tortuose prove della domenica hanno riassunto le caratteristiche delle giornate precedenti suggerendo ai piloti usciti per prima, e in particolare quelli WRC1, una scelta gomme mista, orientamento generalmente confermato anche per la Power Stage. Infatti, a differenza dei rally precedenti, nei quali c’era stata una scelta a senso unico delle sole prime (le Scorpion Soft in quelle gare), al Rally di Grecia la strategia gomme dei piloti ha considerato tutta la gamma a disposizione, cercando di trarre il massimo dalle caratteristiche di ciascun pneumatico. Spazio è stato, così, dato anche alla option Scorpion Soft nel tentativo di trovare un giusto equilibrio tra la robustezza e la resistenza offerta dalle Scorpion Hard (prime) e il maggior grip assicurato dalle gomme a mescola morbida, utile soprattutto alle vetture che aprivano la strada sugli sterrati più sporchi.
La differenza l’hanno fatta decisamente le hard, le più adatte alle condizioni delle Grecia, poichè sono state in grado di assicurare massima affidabilità anche sui fondi più sporchi oltre che su quelli disseminati di pietre, che ne hanno messo a dura prova la robustezza della carcassa e la resistenza all’usura. In ogni caso, ottima anche la prestazione delle Scorpion soft, che spesso hanno aiutato nel primo passaggio chi partiva davanti e trovava fondi più scivolosi a contenere, almeno parzialmente, il gap con chi li seguiva. “Anche se manca ancora una gara su sterrato – ha dichiarato Terenzio Testoni, rally activity manager – si può tranquillamente affermare che questo è stato il rally più duro nelle ultime due stagioni come testimoniano i segni di usura sui battistrada e i segni dei colpi delle pietre sui fianchi delle gomme. In Nuova Zelanda avremo un’altra gara impegnativa, ma credo non paragonabile a questa”. “Nel corso della stagione abbiamo appreso molte cose che sicuramente metteremo a frutto trasferendole nella gamma da sterrato – ha aggiunto Testoni – ma direi che sia la hard sia la soft sono ormai delle certezze per i piloti, che vi fanno completo affidamento per affrontare gare sempre impegnative e spettacolari come quelle di questa stagione. Congratulazioni a Robert Virves: l’ha spuntata con merito nell’ultima gara di un campionato Junior combattutissimo e pieno di giovani di grande talento, che siamo felici di supportare come sempre abbiamo fatto con le nuove leve del Rally”.
Nel WRC2, anche fornito in esclusiva da Pirelli, si è imposto il finlandese Emil Lindholm su koda Fabia Rally2, che ha preso quasi subito il comando e ha resistito all’inseguimento prima del connazionale Teemu Suninen su Hyundai e poi di Nikolay Gryazin (Skoda).
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Hyundai vince in Grecia la gara più difficile per gomme e vetture
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