Niko Hulkenberg chiude la quattro giorni di test pre campionato issando la sua Renault RS19 davanti a tutti. Il tedesco gira pochissimo, solo 24 tornate, ma tanto gli basta per mettere a segno l’1’17″393 che lo renderà il pilota più veloce della prima quattro giorni di test che ha aperto, di fatto, la stagione 2019 del Mondiale di Formula Uno. Il vincitore della 24 ore di Le Mans, però, poi, ha concluso ingloriosamente la sua giornata fermandosi lungo la pista, probabilmente per un problema meccanico, tornando ai box prima del tempo. Alle sue spalle, in questa scala di tempi che, in ottica mondiale, lascia il tempo che trova, troviamo Alexander Albion, uno dei rookie di questo 2019, che ha portato la sua Toro Rosso a 1’17″637 ma con ben 135 giri. Dieci tornate in più del team mate, in casa Renault, per Daniel Ricciardo, più lento di quattro decimi. In questa ultima giornata di prove sulla pista del Circuit de Catalunya si sono viste nelle prime posizioni anche le due Mercedes, con il barbuto Valtteri Bottas che con 54 giri all’attivo, ha ottenuto il più veloce in 1’17″857, più veloce di 120 millesimi rispetto al suo “capitano”. Per Lewis Hamilton 58 giri e un leggero fuoripista per evitare un concorrente pù lento. Sette decimi più lento Charles Leclerc. Il monegasco ha portato avanti il lavoro di sviluppo della Ferrari SF90. Per lui ben 138 giri e un passo gara che è sembrato anche in questa ultima giornata, essere il migliore del lotto delle vetture scese in pista, tanto utilizzare nella sua ultima uscita le Pirelli dalla mescola più dura. Ben 130 giri anche per Lando Norris con la McLaren, ma di quattro decimi superiore a quello del neo ferrarista. Grande lavoro anche per Antonio Giovinazzi, con 152 tornate con la sua “Giulia” del team Alfa Romeo Racing. A seguire altre due monoposto powered by Ferrari, le Haas di Romain Grosjean e di Kevin Magnussen. Quindi la Red Bull di Pierre Gasly e la Racing Point di Lance Stroll. A chiudere le due Williams FW42. Sia George Russel (14 giri, ndr) che Robert Kubica (48) hanno girato con le griglie montate dietro le ruote anteriori, a dimostrazione di quanto in ritardo sia il team di Sir Frank. Per loro una partenza in salita, considerando che oltre ad oggi aveva provato solo con Russell nel pomeriggio di giovedì. Preparazione in salita, dunque, per lo storico team britannico in vista del via della stagione a Melbourne, in Australia, il 17 marzo. Dovranno massimizzare al massimo gli altri quattro giorni al via dal 26 febbraio, sempre a Montmelò.
“Per ora preferisco non sbilanciarmi con i commenti perché questo è ancora soltanto un test. La sensazione in macchina però è ottima. Abbiamo completato parecchi giri, l’affidabilità è buona e ogni giorno siamo riusciti a completare il nostro programma”. Così Charles Leclerc incontrando nella pausa pranzo i media raccontando i suoi primi giorni con la Ferrari.“Mi sento abbastanza a mio agio sulla SF90 anche se ci sono ancora alcune cose a cui devo abituarmi – ha aggiunto il pilota monegasco – compreso il modo in cui opera la squadra. Posso dire però che questa è una monoposto abbastanza facile da guidare. Come ha detto Seb, non pare nemmeno una vettura nuova, ma un’auto il cui sviluppo è già avanzato. La guidabilità è notevole ed è la dimostrazione di come il team abbia svolto un lavoro straordinario durante l’inverno, riuscendo a portare qui una monoposto molto solida”. “Non appena sono arrivato a Barcellona – ha concluso Charles – sono passato alla modalità ‘lavoro’ e ho messo da parte ogni emozione per svolgere il mio compito al meglio. I risultati? Al momento non mi sto focalizzando tanto su questo aspetto quanto su me stesso, cercando di fare il massimo e di migliorare giro dopo giro”.
HULKENBERG DAVANTI A TUTTI, FERRARI SOLIDA
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