HAMILTON VINCE DAVANTI A BOTTAS, VETTEL SOLO SESTO

Lewis Hamilton mette sempre più le mani sul quinto titolo iridato in carriera dopo la vittoria del Gran Premio di Giappone. Manca sempre meno alla matematica certezza del trionfo nel Mondiale 2018 di Formula 1 per il pilota britannico che a Suzuka domina la gara grazie a una solida prestazione. Dopo aver conquistato la pole position nel sabato di qualifica, Hamilton trionfa senza problemi in gara davanti al compagno di squadra Valtteri Bottas. Fine settimana beffardo per le Ferrari, superate anche dalle Red Bull al traguardo con Max Verstappen e Daniel Ricciardo che ringraziano gli errori individuali di Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel. Quest’ultimo si rende autore di un altro “scivolone” stagionale, probabilmente decisivo per la lotta del campionato: per il tedesco weekend sotto le attese chiuso in sesta posizione. Eppure alla partenza il ferrarista, trovatosi in ottava posizione a causa di una deludente qualifica, rilascia la frizione in maniera ottimale superando immediatamente le due Toro Rosso di Gasly e Hartley.
Poi il sorpasso su Grosjean e infine quello sul compagno Raikkonen a causa di un contatto fra il finlandese e Verstappen (contatto che costa 5 secondi di penalità al pilota della Red Bull). Una partenza gestita invece alla perfezione da Hamilton che non dà spazio d’inserimento a Bottas chiudendo la traiettoria con grande anticipo per poi scappar via e imporre il proprio ritmo. Nel gruppo un contatto causa la foratura a una gomma della Haas di Magnussen e la direzione gara chiama la safety car in pista per rimuovere i detriti. Hamilton gestisce la restart con grande freddezza e la beffa per la Ferrari arriva al giro 8 quando Vettel cerca il sorpasso all’interno su Verstappen colpendo la “pancia” della Red Bull. Proprio come accaduto al GP d’Italia (in quell’occasione su Hamilton) è il ferrarista ad avere la peggio con un testacoda che compromette la propria gara: “Verstappen non mi ha lasciato lo spazio giusto per il sorpasso, c’era il gap necessario altrimenti non avrei mai provato – ha dichiarato Vettel ai microfoni Sky a fine gara – Dopo il contatto è stato un disastro perché sono scivolato in fondo al gruppo ed è stato difficile rimontare”.
Dal fondo gruppo fino alla sesta posizione al traguardo con circa mezzo minuto di ritardo da Raikkonen, anche lui danneggiato dal contatto al via con Verstappen e beffato dalla strategia Red Bull con Ricciardo. La Mercedes fa invece quello che vuole e gestisce la gara con il prevedibile pit-stop da gomma soft a media, permettendo a Hamilton e Bottas di girare con grande tranquillità nonostante il possibile affondo dello stesso Verstappen nei giri finali. “È stato uno show e nonostante stessi gareggiando da solo mi sono divertito – ha dichiarato Hamilton dopo la vittoria – Quinto titolo iridato? Faccio un passo alla volta e non canto vittoria. Ma c’è un bel gap fra me e Vettel”. Solamente la matematica tiene vive le speranze della Ferrari, ormai fuori dai giochi per una possibile rimonta in campionato. Una questione di calcoli matematici che potrebbe addirittura permettere a Hamilton di festeggiare il titolo negli Stati Uniti in caso di vittoria, se Vettel mancasse il secondo posto. Un finale già scritto con grande rammarico per una serie di errori della Rossa di Maranello. Tutto gira contro Vettel e tutto gira alla perfezione per Hamilton, pronto ad abbracciare il quinto titolo iridato in carriera.
(ITALPRESS).

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