ROMA (ITALPRESS) – “Sicuramente il M5S sarà la vera sorpresa di queste elezioni”. Ne è convinto Michele Gubitosa, deputato e vicepresidente del M5S, che intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’Agenzia Italpress, torna a parlare dell’assenza del leader Giuseppe Conte al Meeting di Rimini. “Non è stato invitato perchè è temuto, ma lui sarà la vera sorpresa di queste elezioni. Ovviamente il sistema lo sa, Letta e Meloni lo sanno e cercano di isolarci e di non darci voce. Ogni volta che parla Conte dall’altra parte tremano. Noi non abbiamo mai fatto le cose guardando i sondaggi, ma con assoluta certezza posso affermare che tutti quelli che vediamo – ha evidenziato – il 25 settembre saranno stravolti perchè non tengono conto dell’astensione. Se noi riusciremo, e ce la faremo, a portare al voto tantissimi cittadini che ora si astengono dai sondaggi, il giorno dopo le elezioni i risultati saranno stravolti”.
Sondaggi che ad oggi vedono la coalizione di centrodestra in testa e che, secondo il vicepresidente del M5S, più che un pericolo rappresentano un danno per i cittadini. “Io non ho mai pensato che nel centrodestra siano pericolosi, io li trovo dannosi che è una cosa che mi preoccupa molto. Sono sempre loro che nel 2011 ci stavano portando alla bancarotta, sono sempre loro che si sono dati un restyling e ora dicono di essere la novità, ma la verità è che sono lì da 20 anni e ci stavano portando in bancarotta. Non li reputo pericolosi ma dannosi per l’Italia e per i cittadini. Noi del M5S partiamo dai temi che hanno sempre caratterizzato il M5S, temi come l’ambiente, l’aiuto ai più deboli, aiuti alle imprese. In questa campagna elettorale ripartiamo dai 9 punti che avevamo dato a Draghi, in quei 9 punti c’è un faro da seguire per portare il Paese fuori dalla crisi come lo sblocco dei crediti fiscali del superbonus che è qualcosa su cui agire subito, poi bisogna abbassare il cuneo fiscale per avere più soldi in busta paga, fare il salario minimo per i contratti non riconosciuti dai Ccnl. Noi ci impegneremo affinché il paese possa seguire una strada che ci porta fuori da questa crisi economica. Il salario minimo non va ad aiutare solo i dipendenti assunti con contratti al di sotto della soglia dei Ccnl -ha spiegato – ma aiuterà anche gli imprenditori, perche i primi ad essere danneggiati da questi contratti far west sono proprio gli coloro che applicano i contratti nazionali con costi superiori e una concorrenza sleale”.
Oltre al salario minimo altro tema caro ai Pentastellati è il reddito di cittadinanza, che “viene attaccato da tutti perchè è una misura del M5S – ha proseguito Gubitosa – ma gli imprenditori non sanno che se assumono una risorsa dal sistema del Rdc si prendono loro lo sgravio, i cittadini non sanno che i sindaci possono far lavorare le persone, non sanno che dei 3 milioni che lo percepiscono 2 milioni vanno ad integrare le pensioni”. Infine la caduta del governo Draghi. “Il prestigio di Draghi non è in discussione ma dobbiamo dire le cose come stanno, oltre che bloccare il superbonus e mettere in crisi le aziende, fare logoramenti continui al reddito di cittadinanza non abbiamo visto fare. La realtà è che noi abbiamo sempre visto un rinviare, noi volevamo uno scatto in più che non c’è stato. Noi ci siamo astenuti perchè volevamo uno scatto in più, ma noi non abbiamo votato contro la fiducia”,ha concluso.
(ITALPRESS).
-foto Italpress –
Gubitosa “M5s sarà una vera sorpresa, Conte temuto”
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