“Siamo pronti per la fase due: entro venerdì prossimo vareremo un nuovo decreto legge per il sostegno dell’occupazione e dei settori più colpiti dagli effetti del coronavirus: sarà un pacchetto da 3,6 miliardi di risorse eccezionali e aggiuntive. Poi, se serve, scatterà la fase tre: da martedì prossimo avvierò una discussione con i miei colleghi europei per studiare un piano straordinario e coordinato dalla Ue”. A dirlo in una intervista a Repubblica è il ministro per l’economia Roberto Gualtieri.
“Per fare previsioni affidabili – aggiunge Gualtieri – servono dati che ancora non sono disponibili, ma un impatto ci sarà, lo sappiamo e ce lo aspettiamo in questo primo trimestre. Per fortuna le condizioni della nostra finanza pubblica sono molto buone: domani l’Istat annuncerà i dati del deficit 2019; secondo le nostre stime chiuderemo tra l’1,6 e l’1,7% del Pil, contro il 2,2 previsto dalla Nadef. Purtroppo con il coronavirus lo scenario cambia: gli effetti economici dell’epidemia ci impongono un salto di qualità, una risposta più forte rispetto a quella che abbiamo avviato con la manovra varata a dicembre”. Il ministro parla anche di una strategia che “si sviluppa in tre fasi”.
“La prima fase è il decreto varato venerdì scorso e dedicato prevalentemente agli 11 comuni colpiti dal virus: sospensione dei mutui e degli adempimenti fiscali e contributivi, Cig per i lavoratori e aiuti da 1500 euro per le partite Iva, sostegno all’export e aumento del fondi di garanzia per le imprese”, sottolinea Gualtieri.