GRANDI OPERE, FRACCARO “NO PROGETTI SENZA BENEFICI”

«La linea del governo è chiara: per le grandi opere l’analisi costi-benefici è il nostro faro. Non possiamo far pagare per decenni agli italiani i costi di opere inutili, è un principio di buon senso su cui siamo d’accordo». Lo dice, in un’intervista al Corriere della Sera,  il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro.
“Il progetto Tav – aggiunge – risale a 30 anni fa, attendere 4 mesi per valutare ogni opzione mi pare ragionevole. Il nostro impegno di fronte ai cittadini resta quello di ridiscutere integralmente il progetto, la stessa Francia comprende i dubbi”. Per il Ministro “il Paese ha bisogno di piccole opere diffuse e infrastrutture strategiche, per individuarle bisogna ragionare in termini di opportunità. E va ascoltata la volontà dei cittadini, le grandi opere non si possono certo imporre con la forza”. E a proposito delle posizioni contrastanti Lega-M5s precisa: “Ci sono sensibilità diverse ma abbiamo definito nel dettaglio l’azione di governo prima di partire proprio per procedere in modo coeso. Non spenderemo mai miliardi di euro senza garantire la convenienza dell’opera: su questo c’è piena sintonia”.

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