GRAN GALA DELLA FICK AL SALONE D’ONORE DEL CONI

Una festa per celebrare un 2018 considerato “un’apoteosi”. Il Salone d’Onore del Coni ha aperto le sue porte al Gran Gala della Canoa, organizzato della Federazione Italiana Canoa Kayak per premiare i migliori atleti che nel corso dell’ultima stagione sportiva si sono distinti per i loro straordinari risultati in campo internazionale. Molti i risultati di prestigio conquistati nel 2018 dalle barche azzurre, a cominciare dalla storica medaglia di bronzo della canoa velocità ai Mondiali di Montemor-O-Velho (Portogallo) con il C4 di Luca Incollingo, Daniele Santini, Nicolae e Sergiu Craciun, oltre ai successi di Carlo Tacchini nella canadese monoposto con la medaglia di bronzo europea (Belgrado) nel C1 1000 metri. Soddisfazioni anche dalla canoa slalom con Giovanni De Gennaro vincitore della finale di Coppa del Mondo a La Seu d’Urgell (Spagna) in K1 e Stefanie Horn bronzo in coppa a Cracovia sempre nel K1. Grazie ad Gabriel Esteban Farias l’Italia ha dominato nella disciplina del KL1 della paracanoa in tutte le competizioni: Coppa del Mondo, Europei e Mondiali. Dominio incontrastato anche nella discesa con la giovanissima Cecilia Panato che a soli 16 anni ha conquistato il titolo mondiale individuale nella gara sprint, l’argento nella classica, un altro oro in coppia con la sorella Alice nel C2 e il titolo generale di Coppa del Mondo. Senza dimenticare il florido mondiale della canoa polo in Canada dove tutte e tre le nazionali hanno conquistato una medaglia, compreso il primo e storico bronzo della squadra femminile. Se i senior hanno colorato d’azzurro la stagione, i giovani canoisti non sono stati certamente da meno primeggiando in tutte le discipline e in tutte le categorie sia mondiali che europee. La stagione 2018 si è conclusa con uno bottino di 68 medaglie: 22 d’oro, 24 d’argento e 22 di bronzo. “E’ stata una stagione ricca di successi, ottenuti con grande determinazione e sacrificio – ha detto il presidente della Fick, Luciano Buonfiglio – I nostri atleti stanno crescendo tantissimo, stanno facendo progressi importanti e ottenendo grandi risultati che ci fanno guardare al futuro con ottimismo. Con le nostre nazionali siamo stati presenti in tutti i principali eventi internazionali confermandoci ai vertici del movimento in tutte le discipline. Il comparto giovanile si sta sviluppando molto portando risultati di primissimo piano, frutto di una stretta sinergia tra i tecnici di base e quelli federali sui programmi di allenamento. E’ stata anche una stagione che ci ha visti in prima linea sul versante organizzativo con due importanti eventi giovanili come i Mondiali di slalom nel centro federale di Ivrea e gli Europei di velocità ad Auronzo di Cadore. E’ stato anche l’anno della rinascita del Centro Federale di Castel Gandolfo che è tornato ad essere il quartier generale della nazionale di velocità. Abbiamo difronte la sfida importantissima della qualificazioni olimpiche ma sono sicuro che avremo la forza e le qualità per trasformare le nostre ambizioni in risultati concreti”. “E’ importante ricordare che il 2019 sarà un momento decisivo per le qualificazioni ai Giochi di Tokyo 2020 e, per alcune discipline, andare alle Olimpiadi equivale quasi a vincere una medaglia – le parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò – Sono contento che nella Fick, dopo un po’ di tempo, regna la pace. Ora c’è una bella atmosfera, positiva e pulita”, ha aggiunto il numero uno dello sport italiano rivolgendosi al presidente Buonfiglio, e al segretario generale Salvatore Sanzo. Il quale vede ‘positivo’ per l’immediato futuro della canoa azzurra: “Abbiamo messo le nostre squadre nelle migliori condizioni per lavorare in vista di Tokyo, il 2019 sarà un anno difficile ma siamo certi delle nostre qualità. Incrociamo le dita per le qualificazioni”. “La paracanoa è stata protagonista per la prima volta ai Giochi di Rio e sappiamo quanto la Fick stia facendo: questa è una disciplina particolare, così come la passione dei suo dirigenti”, ha sottolineato il presidente del Cip, Luca Pancalli. E se i dt di slalom (Daniele Molmenti ed Ettore Ivaldi) e velocità (Oreste Perri), reduci dai raduni, rispettivamente, in Australia e a Castelgandolfo, sono convinti di poter qualificare a Tokyo quattro barche a testa, il presidente Buonfiglio attende di capire come influirà sulla preparazione olimpica la riforma del Coni: “Non mi spaventa, ma mi avrebbe fatto piacere conoscere l’obiettivo e come raggiungerlo: allora sì che si diventa credibili… Lo sport è uno dei valori più importanti del nostro Paese, se si pensa di dividerlo si fa peccato mortale. E’ comunque giusto fare dei cambiamenti: è bene utilizzare i soldi pubblici con trasparenza e restare fermi alla tradizione significherebbe essere stupidi”.

 

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