SAKHIR (BAHRAIN) (ITALPRESS) – Sergio Perez su Racing Point ha vinto la sua prima gara in Formula 1 utilizzando tutte e tre le mescole in un Gran Premio del Sakhir ricco di colpi di scena. Perez ha effettuato la prima sosta al primo giro, obbligato da una collisione con Leclerc, passando da pneumatici Red Soft a Yellow medium per poi completare lo stint finale più breve con pneumatici White hard. La safety car al primo giro ha avuto l’effetto di rallentare il ritmo in un momento cruciale della gara, con le monoposto piene di carburante. Questo ha allungato la finestra del pit stop favorendo i piloti con pneumatici soft. Perez è stato l’unico pilota a rientrare ai box, mentre il suo compagno di squadra Lance Stroll ha completato lo stint di apertura più lungo (42 giri) con pneumatici soft. La Mercedes ha commesso un errore nel corso di un doppio pit-stop al 62° giro quando i suoi piloti erano primo e secondo. George Russell ha dovuto ripetere immediatamente la sosta perché sulla sua monoposto sono stati montati dei pneumatici anteriori sbagliati. Valtteri Bottas ha effettuato una lunga sosta inutile dovendo poi rimontare il set originale di hard che stava già utilizzando. A 9 giri dalla fine Russell ha dovuto affrontare un quarto pit stop a causa di una foratura lenta al pneumatico posteriore sinistro. C’è stata un’ampia varietà di strategie a una, due e tre soste. Esteban Ocon della Renault e Lance Stroll (Racing Point) sono stati gli unici due piloti a fermarsi una sola volta.
Per quanto riguarda il comportamento delle gomme, la Hard C2 ha svolto un ruolo chiave in gara per consentire un’unica sosta: la strategia che la Mercedes aveva scelto inizialmente. La sua durata ha permesso a questa mescola di affrontare agevolmente alcuni lunghi stint, se necessario, come dimostrato da Esteban Ocon della Renault che ha fatto un solo pit-stop (da medium a hard). Otto piloti hanno scelto di partire con pneumatici Yellow Medium C3, utilizzati poi da Lance Stroll (Racing Point) per un secondo stint particolarmente lungo come parte di una strategia ad una sola sosta. Anche il suo compagno di squadra Perez ha scelto questa mescola per uno stint centrale di ben 46 giri. I Soft C4 sono stati invece utilizzati con buoni risultati da molti dei piloti nel primo stint, in particolare da Carlos Sainz sulla McLaren, che è riuscito a rimontare in poco tempo fino al secondo posto. Russell ha montato questi pneumatici per un breve stint finale e anche alcuni piloti non tra i primi 10 hanno scelto questa mescola al via. Nella sprint race di F2 tutti i piloti sono partiti con pneumatici White Hard ad eccezione di Artem Markelov della HWA. Jehan Daruvala (Carlin) ha ottenuto la sua prima vittoria, in una gara in cui la gestione della temperatura dei pneumatici posteriori è stata fondamentale e in cui le condizioni sono state simili a ieri ma con sabbia e folate di vento che hanno rappresentato un’ulteriore sfida. Il campionato si è deciso all’ultima gara, con Mick Schumacher della Prema che ha tirato troppo una staccata all’inizio della gara spiattellando il pneumatico anteriore destro, cosa che in seguito lo ha costretto a rientrare ai box per montare un set di Red Soft scivolando in fondo al gruppo. Il suo rivale per il titolo iridato, Calum Ilott (UNI-Virtuosi) – che ha siglato il giro più veloce in gara – avrebbe dovuto terminare tra i primi due per vincere il Campionato, è risalito fino al terzo posto ma poi ha perso posizioni quando ha iniziato ad avere meno grip, avendo sfruttato fino alla fine i suoi pneumatici Hard per recuperare più terreno possibile mentre battagliava con Schumacher per la posizione. “La terza safety car ha ribaltato le sorti della gara al 62° giro, con un po’ di confusione in corsia box ai danni di Mercedes, che fino a quel momento guidava la corsa con i suoi piloti primo e secondo – l’analisi di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli – Le condizioni piuttosto fresche hanno probabilmente ridotto il degrado di tutte le mescole, in particolare di quella morbida C4, con conseguente allungamento dello stint di apertura e rendendo possibile una sola sosta: soprattutto per chi partiva con pneumatici medium. Molto efficace è stata però anche la strategia a due soste, come ha dimostrato lo stesso Perez che aveva a disposizione solo 1 set di medium e 1 di hard ed ha quindi utilizzato tutte e tre le mescole per ottenere una vittoria spettacolare dopo una grande rimonta. Con la strategia fortemente influenzata dalle safety car, abbiamo assistito a un eccezionale finale sprint di 20 giri. Congratulazioni a Mick Schumacher per aver vinto il titolo di Formula 2 mantenendo viva la tradizione dei campioni di F2 che sono poi passati a correre in Formula 1. La F2 si è rivelata un eccellente campo di allenamento per la categoria superiore, anche per quanto riguarda la gestione dei pneumatici. Abbiamo assistito spesso a gare avvincenti e combattute, come si è visto anche oggi. In una cerimonia a fine gara, siamo stati anche lieti di premiare, in base ai risultati della votazione dei media, Yuki Tsunoda come F2 Driver of the Year, e consegnare un assegno del valore di € 300.000 al campione della F3 Oscar Piastri a supporto del suo passaggio in F2 il prossimo anno”.
(ITALPRESS).
Gp Sakhir, Isola “Molto efficace la strategia di Perez”
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