MOST (REPUBBLICA CECA) (ITALPRESS) – Con il doppio successo di oggi, Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) ha ottenuto bottino pieno nel caldo fine settimana di Most, in Repubblica Ceca, dove si è svolto il sesto round del Campionato Mondiale FIM Superbike, portando a quota 10 il numero di gare consecutive vinte. Il pilota della BMW ha ben sfruttato il grip offerto dalla SC0 posteriore, eccezionalmente allocata per questa tappa al posto della SCQ, per ottenere il successo in Superpole Race, la sua cinquantesima vittoria in WorldSBK. Poi ha completato il tris vincendo anche Gara 2, grazie a una scelta pneumatici identica a quella di ieri in Gara 1, ovvero SC1 di gamma all’anteriore e nuova SC1 di sviluppo in specifica D0286 al posteriore, che ha dimostrato di essere una soluzione migliore della SC1 di gamma per affrontare le insidie del circuito di Most. Nel WorldSSP a trionfare in Gara 2 è stato Adrian Huertas (Aruba.it Racing WorldSSP Team – Ducati), che ha replicato il successo di ieri utilizzando i pneumatici di gamma SC1 anteriore e SC0 posteriore, come la totalità dei piloti in griglia. Bis anche nel WorldSSP300 per Loris Veneman (MTM Kawasaki).
“Most ha confermato la sua nomea, quella di essere un circuito molto impegnativo per i pneumatici – ha affermato Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli -. Quest’anno, in aggiunta, abbiamo avuto anche temperature dell’aria, e soprattutto dell’asfalto, molto elevate che, in condizioni già difficili, rendono ancora più preziosa ed importante la gestione dei pneumatici. In queste situazioni, come spesso accade, a fare la differenza sono la messa a punto delle moto, lo stile di guida del pilota e, naturalmente, la sua capacità di amministrare degrado e usura. Fatta questa doverosa premessa possiamo ritenerci piuttosto soddisfatti del comportamento dei nostri pneumatici: tanto con la SC0 in Superpole Race quanto con la nuova SC1 di sviluppo nelle gare lunghe, le corse si sono svolte con ritmi molto veloci. La nuova specifica posteriore D0286, che è stata progettata proprio per affrontare i circuiti più impegnativi per le gomme come questo, ci ha permesso di fare ottimi progressi rispetto al passato, ha dimostrato di essere una soluzione più costante e protetta da usura rispetto a quella di gamma e ha consentito ai piloti di tenere ritmi di gara piuttosto elevati. Comunque, questo risultato positivo non rappresenta per noi un punto di arrivo ma semmai un punto di partenza per proseguire verso ulteriori sviluppi su quella che sembra essere la strada giusta. Concludo facendo i miei complimenti a Razgatlioglu che ha dato grande prova di forza”.
– Foto: Ufficio Stampa Pirelli –
(ITALPRESS).
GP Repubblica Ceca: Barbier “Circuito impegnativo ma soddisfatti”
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