“Per via delle raffiche di vento e delle curve cieche, Portimao è tutt’altro che un circuito facile. Quindi potremmo vedere una gara imprevedibile domani, dove la gestione delle mescole – le tre più dure della nostra gamma, che è stata la scelta giusta come ha dimostrato l’azione di pista oggi – e mantenerle nella corretta finestra di utilizzo sarà essenziale in condizioni relativamente fresche e di scarso grip”. È questa la previsione di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli, in vista del Gran Premio del Portogallo dopo le qualifiche che hanno visto Hamilton conquistare la pole. “C’è una variazione interessante in termini di strategia dato che sia le due Mercedes in prima fila che la Ferrari di Charles Leclerc in quarta posizione prenderanno il via su medium, lo stesso utilizzato anche per ottenere la pole. Sarà interessante vedere quale vantaggio potranno trarre da questa mescola i piloti che la utilizzeranno”. “Abbiamo visto in qualifica che la pista è diventata un po’ più lenta nella parte finale del Q3 – prosegue nella sua analisi Isola – Con temperature asfalto in calo, insieme alle raffiche di vento, i due piloti Mercedes e la Red Bull di Alex Albon hanno optato per pneumatici Yellow medium durante gli ultimi giri della qualifica”. “Visto il circuito poco conosciuto e la mancanza di long run anche a causa di una FP2 interrotta da bandiera rossa, è difficile stabilire chiaramente i gap tra i pneumatici così come i livelli di usura e degrado, il che a sua volta rende difficile prevedere le strategie di gara migliori”.
Entrambi i piloti Mercedes hanno ottenuto i loro migliori tempi anche in Q2 su P Zero Yellow medium, quindi domani prenderanno il via con questi pneumatici. Anche il pilota della Ferrari Charles Leclerc ha superato la Q2 con le medium mentre gli altri piloti nella Top 10 partiranno tutti con pneumatici P Zero Red soft.
La strategia più veloce per i 66 giri del Gran Premio del Portogallo è quella a una sosta, anche se date le poche simulazioni di long run e la mancanza di dati sui livelli di usura e degrade, le previsioni sono più difficili del solito. Sulla carta, dunque, la strategia migliore è: primo stint su medium, poi hard attorno al giro 32. Ovviamente è possibile anche la tattica opposta, primo stint su hard poi medium al giro 34. La seconda più veloce è soft per 18 giri, poi hard per 48 giri. Una tattica su due soste è più lenta, ma può essere un’opzione valida nel caso in cui si verificassero episodi di graining con temperature più basse. In questo caso, la migliore è soft-medium-medium, 14 giri su soft, poi due stint su medium da 26 giri ciascuno. Come sempre, le temperature asfalto incideranno molto sulla strategia.
(ITALPRESS).
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