Gp Olanda, Isola “Idee chiare su gap fra medium e soft”

ZANDVOORT (OLANDA) (ITALPRESS) – “Oggi siamo riusciti a farci un’idea piuttosto precisa del gap tra medium e soft, mentre non abbiamo ancora dati sufficienti per prevedere con precisione il gap tra medium e hard”. E’ l’analisi di fine giornata di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli, dopo le prime due sessioni di libere in Olanda. “Oggi è sventolata almeno una bandiera rossa in ogni sessione – comprese le prove libere e le qualifiche di Formula 3 – e questo ha ovviamente limitato l’azione in pista e reso più difficile trarre conclusioni definitive – spiega – La pista era anche piuttosto sporca, con sabbia e ghiaia in superficie. I team sono comunque riusciti a ottenere alcuni dei dati di cui avevano bisogno per questa nuova e difficile pista e quella di oggi è stata una preparazione utile anche in vista della gara dato che safety car e bandiere rosse potrebbero entrare in azione anche domenica. Domani però sarà importante recuperare ulteriori informazioni per avere un’idea più chiara della strategia ottimale”. Isola sottolinea però che “nonostante il banking importante presente a Zandvoort, i pneumatici sono esattamente gli stessi che portiamo nelle altre gare e che sfruttano l’ultima struttura introdotta a Silverstone progettata per far fronte anche ai carichi più pesanti”. Dato che in FP1 i piloti hanno girato solo 20 minuti per via del tempo necessario per recuperare l’Aston Martin di Sebastian Vettel, la FP2 è stata la sessione cruciale di oggi e si è svolta esattamente nello stesso orario in cui si correranno qualifiche e gara (15:00). Charles Leclerc con Ferrari è stato il più veloce nella sessione precedendo il compagno di squadra Carlos Sainz. Entrambi i piloti hanno utilizzato pneumatici P Zero Red soft C3 per ottenere i loro migliori tempi. Lewis Hamilton (Mercedes) ha realizzato invece il miglior tempo nelle FP1 del mattino. Dato che il circuito di Zandvoort ritorna a far parte del calendario di Formula 1 dopo l’ultima gara corsa nel 1985, oggi i piloti si sono concentrati sull’apprendimento della pista e sul comprendere il comportamento delle tre mescole più dure della gamma Pirelli selezionate per questo fine settimana. La sessione pomeridiana delle FP2 è iniziata con una temperatura ambiente di 25 gradi centigradi e asfalto di 30 gradi e tempo soleggiato. Anche questa sessione è stata interrotta da due bandiere rosse, ma questa volta per meno di 15 minuti in totale. Come previsto, la pista nuova di zecca è rimasta abbastanza “verde” tutto il giorno prima di iniziare ad essere un pò gommata, inoltre c’era abbastanza sabbia e ghiaia. Avendo girato relativamente poco causa bandiere rosse, le informazioni sui gap tra le mescole si basano perlopiù sulle FP2. Tra la soft C3 e la medium C2 finora c’è un gap di 0,7 secondi, che è superiore alla nostra stima iniziale, mentre il gap tra medium C2 e hard C1 è di 0,6 secondi e si basa sulle simulazioni Pirelli pre-evento dato il numero limitato di dati ricavabili dalle due sessioni.
In F3, Dennis Hauger (Prema) ha soffiato la pole all’ultimo momento a David Schumacher (Trident), che aveva mantenuto la testa della classifica per la maggior parte delle qualifiche. Tutti i piloti hanno naturalmente utilizzato pneumatici P Zero White hard, la mescola nominata per questo fine settimana in Formula 3. Il leader del campionato ha conquistato la sua terza pole stagionale negli ultimi secondi della sessione (dopo un’interruzione per bandiera rossa) ma sarà Amaury Cordeel (Campos Racing) a scattare dalla prima casella della griglia in Gara 1 dopo essersi qualificato 12°. Jak Crawford (Hitech) è stato invece il più veloce nelle prove libere di questa mattina in una sessione influenzata da due bandiere rosse.
(ITALPRESS).

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