SHANGHAI (CINA) (ITALPRESS) – Doppietta McLaren nel Gran Premio della Cina, con Oscar Piastri primo davanti a Lando Norris: per il pilota australiano si tratta del terzo successo della carriera. La squadra inglese ha ottenuto la vittoria numero 191, la terza consecutiva, la quarta nel Gran Premio della Cina (la prima da 14 anni: nel 2011 vinse Lewis Hamilton) con Piastri e Norris che hanno conquistato la cinquantesima doppietta nella storia del team di Woking, la seconda con questa coppia (la prima a Budapest nel 2024, sempre con quest’ordine d’arrivo).
Sul terzo gradino del podio è salito, per la seconda volta consecutiva in questo inizio di stagione, George Russell. Il pilota inglese ha consentito così alla Mercedes di raggiungere quota 300 piazzamenti sul podio (129 vittorie, 98 secondi e 73 terzi posti), una classifica guidata dalla Ferrari (829), davanti a McLaren (527) e Williams (313).
Sulla griglia di partenza 17 piloti hanno scelto la Medium per il primo stint e soltanto due (Lance Stroll e Oliver Bearman) la Hard, con Liam Lawson a sua volta sulla C2 ma costretto a partire dalla pit-lane per una penalità sportiva. Sebbene le previsioni della vigilia indicassero la doppia sosta come la strategia nettamente più plausibile, l’andamento della corsa e il comportamento dei pneumatici, in particolare della Hard, che non era mai stata usata nei due giorni precedenti, ha orientato la maggior parte delle squadre verso la sosta singola, man mano che le vetture giravano in pista.
Chi era partito con le Medium si è fermato in una finestra fra il decimo (Pierre Gasly il primo a fermarsi) e il ventesimo giro (Alex Albon e Nico Hulkenberg gli ultimi a cambiare gomme), per passare alla C2. Nel frattempo, i tre piloti che erano partiti sulla Hard hanno completato stint di lunghezza molto variabile: Lawson si è fermato al giro 18, Bearman al 26 e Stroll addirittura al 36; a questi tre va aggiunto Gabriel Bortoleto (costretto al pit-stop al primo giro per passare subito alla Hard e fermatosi per montare un secondo set di C2 dopo 25 tornate).
Nella seconda parte di gara si è visto come la Hard fosse chiaramente una gomma molto performante, con un degrado limitato. Tre piloti (Hamilton e il duo della Racing Bulls) hanno comunque optato per fare una seconda sosta mentre tutti gli altri sono arrivati fino alla bandiera a scacchi. Fra quelli partiti con la Hard, Stroll e Bearman hanno completato il loro secondo stint sulle Medium.
“E’ stato un Gran Premio che ha avuto uno dei suoi punti nodali nella scoperta del rendimento della Hard su questo tracciato – ha commentato Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli -. Chiaramente, i dati raccolti nei primi due giorni del fine settimana, soprattutto quelli relativi alla Sprint, hanno permesso alle squadre di cambiare l’assetto delle monoposto cercando di proteggere il più possibile l’asse anteriore, quello più soggetto alla formazione del graining; l’evoluzione della pista ha inoltre portato a una sua diminuzione sulle Medium rispetto a quanto si era visto nella gara corta, anche se il livello di usura – perlomeno per alcune squadre – è rimasto importante”.
“La Hard, di contro, ha dimostrato di soffrire in maniera limitata per il graining ma, soprattutto, di avere una prestazione molto costante anche su stint molto lunghi, consentendo anche di attaccare nel finale, come ad esempio ha potuto fare Verstappen. Nella valutazione del comportamento della C2 va peraltro tenuto presente che questa è la mescola che più di ogni altra nella gamma 2025 è stata modificata e, quindi, era ancora in un certo modo da scoprire per tutte le squadre”, ha aggiunto.
Secondo Isola “tutto considerato, è stato un fine settimana piuttosto interessante su una pista – anzi, un asfalto – che ha permesso guadagni di prestazione molto significativi. Anche oggi, ad esempio, il giro più veloce della gara è stato di 2″741 inferiore a quello dello scorso anno, ottenuto più o meno allo stesso giro rispetto al 2024 (Hamilton al giro 41 oggi, Alonso al giro 45 un anno or sono). Archiviata la prima doppietta di gare, adesso tutta la Formula 1 si prepara, dopo una piccola pausa, ad affrontare un tris di gare molto diverse fra loro ma che promettono spettacolo, a cominciare dall’appuntamento di Suzuka del primo fine settimana di aprile”.
– foto ufficio stampa Pirelli –
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