SHANGHAI (CINA) (ITALPRESS) – “C’era molta curiosità di vedere come le gomme si sarebbero comportate su un asfalto completamente nuovo. Avevamo ricevuto alcuni dati prima di arrivare a Shanghai e nelle misurazioni effettuate nei giorni scorsi avevamo notato come il livello di rugosità della pista era significativamente inferiore allo scorso anno e la superficie era molto più liscia, senza alcune asperità che in passato avevano caratterizzato alcuni punti del tracciato”. Lo ha detto Simone Berra, Chief Engineer Pirelli, dopo le qualifiche per la prima Sprint stagionale al Gp della Cina.
“Per quello che abbiamo visto oggi, possiamo dire che il livello di grip generato dall’asfalto è davvero sorprendente: raramente accade di osservare un progresso dei tempi, a parità di regolamento tecnico delle vetture, così rilevante come quello notato oggi – ha aggiunto Berra – La pole di Hamilton è di oltre cinque secondi inferiore al miglior tempo registrato nella Sprint Qualifying dello scorso anno (4″873 se facciamo il confronto a parità di mescola). Siamo arrivati addirittura a scendere sotto il tempo della pole di Vettel di sette anni fa, quando si correva con monoposto completamente diverse, più leggere di 66 chili”.
“Considerato che la pista è ancora in evoluzione, è possibile che domani vedremo i tempi abbassarsi ancora – ha proseguito Berra – Peraltro, dobbiamo tenere presente che con una superficie così liscia le squadre hanno eventualmente potuto abbassare l’altezza da terra delle monoposto, guadagnando così prestazione. Con soli sessanta minuti di prove libere a disposizione, le squadre non hanno potuto fare dei veri e propri long run con a bordo la benzina necessaria per la gara, come peraltro accade in occasione dei weekend Sprint. Abbiamo visto un livello di graining importante sulla gomma anteriore sinistra, con un conseguente degrado in termini di prestazione ma senza che questo abbia accentuato significativamente l’usura. In termini di tempi sul giro, il degrado della Medium e della Soft sembra essere piuttosto elevato (fra i due e tre decimi) ed è uno dei motivi per cui tutte le squadre hanno deciso di tenersi entrambi i set di Hard, quasi certamente con l’obiettivo di usarli domenica pomeriggio”.
“Domani la Sprint sarà un’ottima opportunità per tutti per effettuare un vero e proprio long run, anche se il carburante imbarcato non sarà quello con cui inizieranno il Gran Premio e per avere così un quadro più chiaro in termini di strategia per la gara. Sulla carta la gomma più gettonata per la gara corta è la Medium. Lo scorso anno Russell provò, con un certo successo, la Soft – ha concluso Berra – ma è difficile ipotizzare se qualcuno potrà imitarlo domani”.
-Foto ufficio stampa Pirelli-
(ITALPRESS).