SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – Max Verstappen ha conquistato una delle più belle vittorie della sua carriera, rimontando dalla diciassettesima posizione sulla griglia fino alla prima. E’ il successo numero 62 del pilota olandese, che non tagliava il traguardo per primo dal 23 giugno scorso, quando si aggiudicò il Gran Premio di Spagna. E’ la vittoria numero otto in questa stagione sia per Verstappen che per la Red Bull, che è arrivata a quota 121, di cui otto sul circuito di Interlagos. “Che dire, è stata una domenica davvero intensa! E’ vero che era già accaduto in passato – anche da quando Pirelli è Global Tyre Supplier della Formula 1 – di avere qualifiche e gara nello stesso giorno ma mai tutto si è svolto in un arco di tempo così compresso e anticipato, con la sveglia che questa mattina è suonata per molte persone nel paddock ben prima dell’alba! Credo che si debba innanzitutto fare un plauso a tutti coloro che hanno reso possibile lo svolgimento integrale del programma di questo fine settimana, nonostante condizioni meteorologiche che, da ieri pomeriggio, hanno decisamente complicato la situazione” l’analisi di Mario Isola. Direttore motorsport Pirelli. “Penso che lo straordinario pubblico di San Paolo del Brasile – quasi trecentomila gli spettatori che sono venuti in pista in questi tre giorni – e chi ha seguito l’evento in televisione e attraverso le piattaforme social sia stato ripagato da uno spettacolo molto emozionante, sia in qualifica che in gara, con un’altalena di emozioni e di stati d’animo impressionante, come spesso succede quando le condizioni della pista riducono il peso delle vetture ed esaltano il talento dei piloti”.
“Dal punto di vista tecnico – ha aggiunto Isola -, lasciamo Interlagos con molte indicazioni interessanti. Oggi in qualifica abbiamo potuto vedere all’opera sia le gomme da bagnato estremo che quelle intermedie e verificarne abbastanza chiaramente le diverse finestre di utilizzo. In gara, c’è stata una fase in cui i due tipi di pneumatici si sarebbero trovati a confronto diretto anche sulla distanza ma la neutralizzazione resasi necessaria per la visibilità precaria ha visto questo confronto in essere solamente per un pugno di giri. Va inoltre tenuto presente che la pioggia è cambiata d’intensità diverse volte e che su un manto d’asfalto appena steso le condizioni di aderenza sul bagnato erano molto limitate, anche a causa dello strato oleoso che si è generato. Tutto considerato, ritengo che entrambe le gomme si siano dimostrate all’altezza della situazione”.
– foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).
Gp Brasile, Isola “Gomme all’altezza della situazione”
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