Al Red Bull Ring il divario tra le monoposto è particolarmente ridotto, su uno dei circuiti con il tempo sul giro più corto dell’anno, poche curve e numerosi tratti in piena accelerazione dove ogni minimo dettaglio può fare la differenza. Le previsioni meteo dovrebbero rimanere simili per tutto il fine settimana, con le prime due sessioni di prove libere che si son tenute con cielo nuvoloso e temperature basse. Nonostante la pioggia caduta ieri notte, oggi i piloti hanno usato tutte e tre le mescole slick disponibili. Lewis Hamilton è stato il più veloce in FP1 su P Zero Purple ultrasoft, ed è riuscito a migliorarsi in FP2 con il tempo di 1m04.579s ottenuto con pneumatici soft. “Come previsto, il divario tra le tre mescole è piuttosto ridotto, su un tracciato come il Red Bull Ring dove il gap tra le monoposto è abbastanza ravvicinato e ogni minimo dettaglio può contare. Oggi abbiamo visto i vari team spingere al massimo per trovare il set-up migliore. La continua evoluzione del tracciato è dovuta anche alle basse temperature e alla pioggia di ieri notte: oggi, come già avvenuto in passato, abbiamo visto alcuni piloti uscire di pista e finire sopra i cordoli, qui particolarmente impegnativi. Oggi i team hanno lavorato molto per adattare al meglio le caratteristiche delle monoposto alla temperatura asfalto, utilizzando tutte e tre mescole con diversi carichi di carburante. Con i piloti così vicini, è la strategia che può fare davvero la differenza. Per i team sarà quindi particolarmente importante l’analisi dei dati ottenuti nelle prove libere” commenta Mario Isola, responsabile Car Racing Pirelli.
(ITALPRESS).
GP AUSTRIA. ISOLA “COME PREVISTO DIVARIO TRA MESCOLE E’ RIDOTTO”
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